Con la sessione conclusiva della conferenza dei servizi Interistituzionale, “disco verde” per la realizzazione di otto interventi progettuali mirati sul territorio dell’Unione Intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio.
Circa 25 milioni di investimenti per opere da costruire secondo i criteri dell’ecocompatibilità e della sostenibilità ambientale, con ricadute occupazionali dirette per circa 150 addetti e altrettante nell’indotto. Tra i primi del genere in Campania, il programma si configura come interessante modello d’interazione tra il pubblico e l’imprenditoria privata in grado d’investire proprie risorse.
Importante e significativa pagina di profilo politico-amministrativo, oltre che di carattere giuridico e legale, quella scritta nella sala di rappresentanza della civica amministrazione nel Palazzo baronale, ad Avella, per l’attuazione del programma degli interventi correlato con il progetto ” Per la nascita del turismo ad Abella\Avella e Alto Clanio”. E’ la pagina, che ha concluso l’iter delle sessioni della Conferenza dei servizi per le decisioni da assumere sulle varianti agli strumenti urbanistici “da zona agricola a zona turistica ed alberghiera” in vigore nei Comuni di Avella, Sperone e Sirignano; varianti funzionali al programma messo a punto nel 2012. Un percorso, quella della Conferenza, la cui fase preliminare si é esaurita- sempre nel Palazzo baronale- nella sessione del il 24 marzo del 2014, per approdare nell’anno in corso alla cosiddetta fase decisoria con le sessioni del 19 giugno, dell’ 8 luglio e quella conclusiva di martedì sei ottobre.
E’ –questo- il vero punto di svolta per la realizzazione del programma, comprovato dall’ufficialità della sottoscrizione dello specifico verbale, siglato dai rappresentanti di tutte le istituzioni impegnate nell’iter della Conferenza; verbale, di cui è parte costitutiva e integrante il dossier dei pareri di conformità e coerenza alle normative e alle disposizioni vigenti per la specificità delle varianti previste. Sono i documentati pareri favorevoli espressi dal Settore della pianificazione e delle attività sul territorio della Provincia, oltre che dalla Presidenza della Provincia e del Genio civile di Avellino, dalla Presidenza del Parco del Partenio, dalla Soprintendenza Bap di Salerno e Avellino, dall’Autorità di bacino regionale della Campania centrale, dagli Uffici delle Aree tecniche dei Comuni interessati, oltre che dall’assessore al bilancio, Agostino Vitale , in rappresentanza del sindaco di Avella, Domenico Biancardi, e dei sindaci Marco Alaia e Raffaele Colucci, in rappresentanza di Sperone e Sirignano, e dal presidente del Consorzio degli imprenditori, Michele De Stefano.
La conclusione delle sessioni decisorie della Conferenza dei servizi ha segnato la chiusura della procedura più complessa, articolata ed impegnativa, qual è quella del versante tecnico e istituzionale, in aderenza alla relativa normativa sul partenariato tra pubblico e privato. Ed ora é aperta la corsia, che, entro l’arco di un mese, comporterà il “via libera” per le procedure d’attivazione dei cantieri per gli otto interventi contemplati dalla progettazione, proposta dal Consorzio; corsia, che contempla due “momenti” specifici, quello dell’approvazione dell’Accordo di programma tra gli Enti locali impegnati, con il conseguente ed immediato esame nelle aule consiliari delle civiche amministrazioni, che già nel 2012 si sono pronunciate a favore del Consorzio di promozione turistica e di ospitalità alberghiera del comprensorio territoriale dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio. Una pronuncia unanime e favorevole allo specifico Protocollo d’intesa.
Il programma da realizzare configura ben sei interventi nel territorio della città del Clanio e uno , rispettivamente, a Sperone e Sirignano. E’ un programma, che vale investimenti complessivi – inclusivi della piena disponibilità dei suoli- per circa venticinque milioni di euro, in capo al Consorzio degli imprenditori, con previsione di occupazione lavorativa stabile per circa 150 addetti, con altrettante opportunità occupazionali nell’”indotto”. E’ un programma calibrata sulla formazione della filiera turistica ed alberghiera di qualità, ponendo in valore il patrimonio naturalistico e paesaggistico, oltre che storico ed archeologico del territorio, di cui Abella\Avella è il cuore pulsante. Né va sottaciuta la valenza del piano, che coinvolge il pubblico ed impegna l’ imprenditoria privata con proprie risorse con una chiara visione delle prospettive che si profilano per il territorio con adeguate e ben studiate iniziative. E’ una sinergia, che nella sua specificità rappresenta un raro modello di applicazione in Campania, sicuramente il primo sul territorio.
E con i tempi che corrono, non è certo agevole riscontrare l’impegno di privati che investono in proprio, senza attingere alle solite e generose mammelle… del pubblico assistenzialismo clientelare, alimentate dalla fiscalità che tartassa i cittadini. Un modus operandi che sembra appartenere al tempo ormai …andato.