Riceviamo e pubblichiamo. “Il problema non è riprendere il Consiglio Comunale e mandarlo in rete, perché il sottoscritto presentò a suo tempo, anche su invito del sig. Biagio Morelli, una richiesta di autorizzazione per la video e audio diffusione dell’assise, ma la proposta, come tutti possono verificare dagli atti, votata da tutta la minoranza, fu bocciata per il voto contrario della maggioranza.
Quindi il consiglio Comunale di Avella, relativamente al regolamento comunale vigente, alle normative sulla privacy, alle indicazioni in materia da parte proprio del garante e come ricorda di volta in volta ai presenti il Presidente del Consiglio ing. Ponticelli, non può assolutamente essere ripreso tantomeno se questo dovesse avvenire in maniera furtiva, perché come recita l’art. 15, sempre del regolamento comunale, anche all’interno dello spazio riservato al pubblico, è fatto assoluto divieto dell’utilizzo del telefono cellulare. Come dire, ognuno fa ciò che ritiene più opportuno, anche Morelli avrà goduto del suo attimo di celebrità, ma poi tutti si assumono le responsabilità nel violare le regole, specie se queste ultime sono poste a tutela della dignità delle persone. Io ho dei figli minori che hanno visto il video su Facebook, se fossero stati presenti tra il pubblico avrei abbandonato la seduta, Biancardi mi avrebbe insultato come fa con tutti quelli che non ubbidiscono, ma sicuramente la mia reazione, alla vista dei miei figli o di mia madre, sarebbe stata diversa.
Seduta pubblica, non significa senza tutele e senza rispetto per la dignità delle persone. Questo è il primo punto.
Il secondo punto invece: riprendere 40 secondi di un qualsiasi contesto e metterli in onda significa fare informazione? Non credo proprio. A mio avviso o si diffonde il video di tutto il Consiglio Comunale e si fa un servizio di chiarezza per la collettività, oppure non si diffonde nulla. Mostrare 40 secondi dove si vede un Consigliere Comunale capovolgere un tavolo e non spiegare, con le stesse dinamiche informative, quello che era successo nelle 2 ore e mezza precedenti, è solo un tentativo vigliacco per guadagnare qualche clic nel campo dell’informazione on line e galloni nel movimento cinque stelle. Ma fortunatamente gli avellani onesti conoscono i polli sanno chi è Pellegrino Palmieri come vive e con quale impegno difende Avella, e conosco ugualmente l’avv. Domenico Biancardi (sindaco) e l’ing. Biagio Morelli (tecnico impegnato, tempo fa, in lavori di progettazione per la ristrutturazione della casa comunale e collega di partito dell’arch Lopoldo Esposito collaudatore di tante delle opere pubbliche realizzare negli ultimi anni ad Avella insieme alla gestione, in concorso con altri, del celeberrimo PIT Antico Clanis).
A buon intenditor poche parole”.
Pellegrino Palmieri
Consigliere Comunale di Avella