Nel pomeriggio i vigili urbani, ausiliari e protezione civile hanno continuato il loro servizio di assistenza agli automobilisti che non sempre hanno rispettato i nuovi segnali e devono ancora abituarsi alle nuove ordinanze, ma il primo giorno è stato utile ai tecnici e al sindaco Biancardi per studiare eventuali modifiche a questo nuovo piano traffico che è stato letteralmente bocciato dai consiglieri di opposizione del gruppo “Cambia Avella”. Per alcuni invece questo è un esame superato dal punto di vista generale ma c’è bisogno di verificare ancora alcuni punti critici dove il doppio senso di marcia potrebbe creare qualche difficoltà alla circolazione. Molto probabilmente da questa settimana già verranno apportate delle modifiche, tra queste Viale San Giovanni dove non si potrà accedere dal Corso perchè le auto non riescono a svoltare a sinistra dato che l’ingresso del viale è troppo stretto. Questa mattina invece tra Via Card. D’avanzo e Via Ferrovia (suore canossiane) subito è stato ripristinato il doppio senso di marcia inizialmente modificato. Sotto la lente di ingrandimento c’è Largo Cattaneo, oggi libero di auto parcheggiate selvaggiamente su ambo i lati, ma che ha fatto infervorare alcuni commercianti che chiedono di rivedere l’ordinanza e garantire la sosta temporanea delle auto almeno su un lato, quindi ripristinando il tutto ad un unico senso di marcia oppure in alternativa facendo funzionare a pieno regime il parcheggio Brodolini con il parchimetro oppure il disco orario. Fatto sta che vedere lo spazio antistante il Palazzo Ducale e Largo Cattaneo (lo splendido Palazzo Borrelli) senza auto fa sembrare Avella una città più ordinata, dove vengono messe in evidenza le bellezze architettoniche, lo stesso potrebbe accadere per il resto di Corso Vittorio Emanuele, in particolare Piazza Convento, sfruttando il Parcheggio Castellana. Ma questi automobilisti o commercianti rifiutano categoricamente l’uso dei parcheggi e vogliono che i loro clienti entrino fino all’interno del negozio con l’auto, un’abitudine forse che andrebbe cambiata in un centro storico come quello di Avella se si vuole proiettare quest’ultima verso il futuro come è gia accaduto in altre città come Nola, Visciano oppure i piccoli borghi nell’alta irpinia dove i centri storici sono chiusi al traffico. In ogni caso il piano attuato dall’amministrazione fa discutere solo in alcuni punti dove c’è bisogno di un ulteriore approfondimento e sopratutto dove ci sono i parcheggi come Brodolini che dovrebbero garantire un ricambio continuo delle auto per favorire i commercianti del posto.
(Michele Amato)