Dopo la potatura degli alberi del giardino Livia Colonna presso il Palazzo Ducale continua la polemica sui social e alcuni membri del Gruppo Archeologico Avellano si fanno più che sentire, secondo loro si è trattato di un vero e proprio disboscamento e doveva essere informata la Soprintendenza Architettonica. Gli attenti ambientalisti propongono poi la vendita pubblica in piazza della legna ricavata dai tagli affermando che era una consuetudine per fare cassa. Soldi che andavano a finanziare qualche intervento di manutenzione, per fare qualche riparazione, se non addirittura la costruzione ex novo di qualche chiesa. Chiedere che dalla vendita della legna, si possa porre mano ad un intervento di restauro sembra una cosa giusta per due motivi, il primo perchè si restituisce alla comunità ciò che gli è stato sottratto, e in secondo luogo si pone rimedio ad una manchevolezza, voluta o meno, su quello che è stato presentato come progetto di restauro ma che in effetti non è tale del giardino. (Michele Amato)