Dopo una prima lotta tra vigili e automobilisti tra multe e reclami, arriva anche una nota di residenti e commercianti: ” LA PAZIENZA HA UN LIMITE, MA ANCHE IL LIMITE HA UNA PAZIENZA. “Nei centri storici di qualunque cittadina al mondo si devono conciliare due esigenze fondamentali diverse tra loro: quella della conservazione delle antiche memorie e quella della trasformazione del territorio per adattarlo alle necessità di una società sempre più evoluta. Nella fattispecie, l’evoluzione ha portato, noi poveri cristi abitanti di Corso Vittorio Emanuele, centro storico di Avella, a dotarci di un mezzo di trasporto quale l’automobile. Peccato che noi poveri cristi abitanti di Corso Vittorio Emanuele non siamo liberi di poter entrare e uscire con le automobili dalle nostre case perché altre auto parcheggiate per ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore … davanti ai nostri portoni ce lo impediscono. Macchine in sosta i cui proprietari, legittimamente, godono dei servizi dei locali commerciali presenti nel centro storico, siano essi clienti o proprietari degli stessi locali commerciali. Mi fermo qui con la premessa, è meglio! La soluzione secondo me. Ci sono circa 20 stalli di sosta che costeggiano Piazza Convento di cui 2 per i diversamente abili. A parte questi 2 imprescindibili istituirei un paio di stalli di sosta per il carico e scarico merci a tutela dei locali commerciali. E niente più. Il resto, visto che sono soste di “svago” ma che creano disagi a noi residenti, tutti al parcheggio di San Pietro e in futuro anche al parcheggio dietro al Convento. Camminare fa bene al corpo e alla mente. Tantissimi posti auto per i tanti utenti del centro storico. Problema risolto, a tutela dei commercianti, dei clienti e dei residenti. A tutela della nostra libertà personale e del diritto di proprietà.