Una maggioranza risicata all’osso, quasi a pezzi e con l’assenza di due consiglieri comunali che hanno dichiarato di essere in condizioni fisiche precarie al punto di non permettere loro di partecipare al Consiglio Comunale (Vitale e Salapete). Quello di oggi pomeriggio è stato un consiglio che ha messo in luce le difficoltà del sindaco Biancardi a tenere unita una maggioranza che inizia a fare acqua. E’ questa è stata forse la prima volta in quasi tre anni di sindacato. Forse mai era successo nella storia della vita amministrativa avellana che un consigliere di maggioranza, Antonio D’Avanzo, attaccato dall’opposizione, restituisse le deleghe al sindaco ribadendo di non aver tempo per dedicarsi alla politica, a quel punto meglio dimettersi da consigliere. L’opposizione si accorge delle difficoltà e dei malumori di alcuni consiglieri comunali e va subito all’attacco. Interrogazioni e quant’altro per sfaldare quel poco di collante che sembra essere rimasto tra i consiglieri di maggioranza. Vincenza Luciano mette in risalto la sua contrarietà a quelle che sono le procedure negoziate adottate dal sindaco per bypassare le gare d’appalto, che sarebbero più adeguate per un amministrazione cristallina. Il consigliere Pellegrino Palmieri va giù duro sull’uso indiscriminato dei carburanti, sottolineando che tra litri consumati e chilometri percorsi i conti non tornano. Alla fine vengono accolti dalla maggioranza solo i punti dell’ordine del giorno relativi ad una maggiore trasparenza dell’all’albo pretorio e all’utilizzo delle schede carburanti, mentre votano contrario su quelli relativi alla gara d’appalto per la scelta del distributore carburanti, la trasmissione in streaming del consiglio comunale (trasmissione online) e Sidigas. Da sottolineare che da oggi l’opposizione ha un nuovo membro, anche se non dichiaratosi, ovvero l’ex assessore Giuseppe Canonico che ha votato in questo consiglio nello stesso modo dell’opposizione. Da questa sera Biancardi a quanto sembra non dorme più sogni tranquilli.