Il Comitato Civico Avella denuncia che a Piazza Convento, nella zona giostre, c’è una recinzione chiodata. Il luogo è molto frequentato da famiglie e bambini in cerca di divertimento e di qualche ora di svago e la recinzione è estremamente pericolosa sia per i più grandi, che non notandola potrebbero farsi davvero male, ma soprattutto per i più piccoli. Immediatamente dopo la segnalazione la risposta del Sindaco Biancardi: “Tranquilli, ad ore interverremo con lavori di adeguamento sostenuti dalla Comunità Montana Partenio con impresa specializzata! inoltre stiamo realizzando in San Pietro, area ex container, un nuovo parco giochi di circa 350 mq. con videosorveglianza e pavimento in gomma! ce la faremo”. Immediata la contro-risposta del membro dell’opposizione Palmieri: “Sindaco, nessuno mette in dubbio che i progetti siano belli, ma è mai possibile che un paese come il nostro, che non è Bogotà, debba contemplare l’esistenza di zone franche, in mano ai delinquenti??? Non me la prendo con i vigili, ma è una situazione intollerabile. Quattro cialtroni non hanno il diritto di umiliare la dignità di una comunità, che in gran parte è costituita da persone oneste. A prescindere dalle soluzioni progettuali, cerchiamo di mettere in pratica un piano per il recupero civile dei luoghi simbolo di Avella, e Piazza Convento rientra a pieno titolo tra questi!. Interventi riguardo al problema giungono anche da semplici cittadini, il più interessante è arrivato da una donna trasferitasi ad Avella da poco.Ecco le sue parole: “Quando io e mio marito decidemmo di venire a vivere in questo paese ci innamorammo di quell’area giochi e dei giardini del palazzo ducale. Tutte le mattine di primavera portavo mio figlio a giocare e settimana dopo settimana l’ho visto cadere a pezzi. La sera occupano questi spazi molti ragazzi che ci rompono anche le bottiglie di birra dopo averle bevute. Cosi da questa estate siamo stati costretti a portare nostro figlio a Sperone dove le aree sono vissute da persone di tutte le età con rispetto. Mi chiedo perchè questo bel paesino, Avella, non sia permeato dalla stessa cura per i beni comuni che esiste nel paesino vicino. Sarò davvero felice se la prossima primavera avrò l’occasione di portare mio figlio a giocare e socializzare di nuovo a Piazza Convento! E’ anche così che si impara ad amare il proprio paese: costruendo in quei luoghi, ricordi felici!”. Questa cittadina, da poco avellana, ha più amore per il suo paese di molti altri che ci vivono da tempo. Questo dovrebbe far molto riflettere. le sue parole devono essere insegnamento per tutti. Nella speranza che da domani, chi rompe, paghi.