Si è svolto ieri l’incontro con i cittadini organizzato dai Verdi Campania e dall’Associazione Ultimi per la legalità. Il rappresentante locale dei Verdi, Pellegrino Palmieri ha moderato e presentato i vari ospiti che sono intervenuti sulla questione “NoTriv”, sottolineando l’importanza del voto popolare e come sia coinvolta anche l’Irpinia, difatti ha annunciato che lo stesso dibattito sarà riproposto a Solofra e Nusco. Ecco tutti gli interventi di ieri, Antonella Pecchia (Forza Italia): “Tutti dobbiamo andare a votare, il governo Renzi ha aumentato, con il patto di stabilità, il numero di concessioni. Bisogna puntare sulle energie rinnovabili, con le trivellazioni le uniche a guadagnare sono le multinazionali. A pagare eventuali errori commessi dalla politica saremo noi giovani”. Biagio Morelli (M5S): “trovo ingiusto che un partito o un leader come Grillo possa orientare i cittadini, io dico che ognuno deve votare come meglio crede. Con lo “Sblocca Italia” hanno modificato la condizione per la cessazione delle trivellazioni con l’esaurimento delle risorse e non delle concessioni perchè probabilmente ci sono state pressioni da parte delle lobby. In ogni caso le scadenze previste variano tra il 2018 e il 2034 inoltre bisogna anche considerare che solo 1 su 3 piattaforme estraggono petrolio. Per questo dobbiamo ragionare tenendo conto dei darti certi e non degli slogan”. Francesco Borrelli (Verdi): “i quesiti referendari inizialmente erano cinque e sono stati poi ridotti perchè abbiamo raggiunto degli accordi con il governo ottenendo ottimi risultati e noi non vogliamo fare solo una questione politica. Ad esempio grazie ad alcuni accordi non verranno fatte trivellazioni senza il parere degli enti locali, non ci saranno nuove concessioni, non verranno considerate come opere strategiche e sarà diviso il numero di anni per la ricerca da quello delle estrazioni. Noi siamo il paese che può e deve investire sul turismo e sulle rinnovabili.” Don Aniello Manganiello (Ass.Ultimi): “Voterò SI, sono indignato per la totale indifferenza del governo, questa è un offesa nei confronti dei cittadini. Dobbiamo recuperare il senso civico, con il referendum abbiamo la libertà di esprimerci e dobbiamo andare a votare. Ci siamo schierati per il SI perchè dobbiamo convertirci all’ecologia, tutto ciò che ci circonda è ambiente ed è casa nostra”. (Michele Amato)