Diverse le dichiarazioni e le chiavi di lettura dei vari cittadini attivi circa l’esito del referendum.
Michele Amato membro del PD avellano ha commentato così il risultato:
“Non voglio parlare di sconfitta, questo termine è più adatto ad un incontro di calcio e in ogni caso potrà essere utilizzato al momento opportuno in occasione delle elezioni politiche nazionali dove ogni partito presenterà il suo programma di governo senza fare grandi “accozzaglie” pur di vincere o mandare a casa qualcuno sfruttando altre occasioni di voto come questa. Ieri il popolo sovrano ha semplicemente rinunciato all’ opportunità di adottare una nuova costituzione, questo si è tradotto in un’assunzione di responsabilità da parte di Renzi, come giusto che sia,ieri hanno vinto libertà e la democrazia. Credo che Renzi sia responsabile anche della gestione interna del Partito Democratico che presenta ancora divisioni importanti, le “vecchie volpi” democratiche come Bersani e D’Alema, che si sono aggiunte a Berlusconi e tanti altri, hanno premeditato questo esito fin dalle prime votazioni avvenute tra camera e senato, difatti si è giunti così al referendum con la consapevolezza che si sarebbe trattato di una sfida impervia per il premier. Renzi è un buon leader ma è troppo sicuro di se e sottovaluta alcuni aspetti, la rottamazione è stata un fallimento, deve restaurare il partito garantendo prima la stabilità interna e poi può pensare di dialogare con gli altri partiti o movimenti. Ora però è il momento di consegnare il “campanellino” a Matterella e di lasciare le poltrone, spero che chi occuperà i banchi in parlamento sia capace di trovare soluzioni per i problemi di questo paese. I giovani non amano aspettare. L’Italia ha bisogno di un governo stabile e di riforme, l’Italia non è una giostra dove a turno salgono e scendono i vari politici con lo scopo di acquisire il potere e basta. Mi sento di dare la mia fiducia al PD solo se si verificheranno due cose per me fondamentali: un restauro immediato del partito e accordi fatti con politici seri, tutto deve ripartire proprio dalla forza riformatrice di Renzi,più spazio ai giovani. Ringrazio il Comitato baianese e la sezione del PD di Avella per avermi coinvolto nella campagna referendaria.”