Don Giuseppe Parisi a scanso di equivoci tramite il suo profilo facebook ha avvisato i fedeli e gli organi di stampa circa le procedure di restauro del bambinello collocato precedentemente sulla statua di San Sebastiano Martire e che oggi rappresenterebbe il “nuovo nato” nella comunità avellana sia dal punto di vista artistico che dal punto di vista proprio religioso. Precisazioni dovute che rimarcano la necessità di fare chiarezza dopo alcune richieste confusionarie da parte dei cittadini devoti al Santo Patrono.
Ecco l’avviso e le precisazioni del parroco:
“Ecco il bambinello antico e bellissimo che è stato restaurato con competenza e professionalità e che in passato era stato trasformato in un angioletto e posto sulla statua di San Sebastiano. La statua e’ stata restaurata su stretta vigilanza della Soprintendenza e con un professionista incaricato sempre dallo stesso Ente. Infatti tali restauri sono sottoposti a vincolo e pertanto nessuno può intervenire in tal senso!!
La scelta di rimuovere alcune aggiunte evidenti che nei secoli sono state effettuate ( bambino, fascia trasversale …) è stata fatta solo ed esclusivamente dalla soprintendenza e non dal parroco o dalla restauratrice. (Per me avrebbero potuto tranquillamente lasciarlo).
La notte di Natale i presenti alla Santa messa che sarà celebrata a San Giovanni, saranno benedetti col “bambinello di San Sebastiano”.
Un’ immagine meravigliosa che mi è stata consegnata, con tanto di relazione e copia del contratto, direttamente da parte della restauratrice il 27 novembre scorso.
Quindi non rubata o venduta ma riportata al suo originale splendore.
Se qualcuno ha bisogno di ulteriori delucidazioni si rivolga direttamente al sottoscritto o alla soprintendenza evitando gentilmente di inventare storie mai avvenute.”
Dopo il restauro del Santo Sebastiano, il parroco Parisi, grazie alle azioni caritatevoli di alcuni fedeli e le economie delle parrocchie,è riuscito a sistemare anche il piccolo Gesù che la notte di Natale sarà benedetto. Diverse le azioni di recupero del patrimonio religioso attuate da Don Giuseppe, questo dimostra la sua continua attenzione non solo per la programmazione religiosa ma anche per le antiche strutture che non versano tutte in buone condizioni e che devono necessariamente essere restaurate per l’elevato valore culturale.
(Michele Amato)