Presso il salone, durante la Festa dei Libri e dei Fumetti, l’Associazione Mela ha radunato conoscenti e amici avellani dello scrittore napoletano Pugliese che per dieci anni ha scelto la città archeologica come luogo tranquillo per riposare. Dopo aver proiettato un intervista esclusiva di Giuseppe Pesce si sono alternati al microfono diversi personaggi della città come Pellegrino Palmieri, poi Carmine Guerriero de “Il Pasquino”, gelateria frequentata spesso dallo scrittore, il Dott. Alfonso Cessari e il Dott. Antonio Tulino. Succedeva un po come nel film di Luciano De Crescenzo “Così’ parlò Bellavista” quando il professore, in questo caso Pugliese, radunava i suoi amici per discutere su tutto e per diffondere questa ” cultura del tutto”, perchè trovare oggi persone capaci di affrontare varie questioni è difficile.. A presentare il memorial, Riccardo D’avanzo membro della Fondazione Avella Città d’Arte e amico di Pugliese che per l’occasione unitamente agli instancabili volontari dell’associazione Mela ha organizzato anche un torneo di scacchi. Pugliese ha fatto si che dalla sua Napoli si espandesse, verso l’appenino avellano, un’imponente ventata di cultura che ha creato un vortice continuo proprio all’ombra del Palazzo Ducale dove era solito intrattenersi e parlare di tutto, letteratura, politica, sport e giornalismo. Oggi in quel luogo sono conservate alcune copie del suo libro “Malacqua”, le sue dediche e la scacchiera. Gli amici lo ricordano sempre e custodiscono gelosamente tutti i suoi consigli ed insegnamenti. (Michele Amato)