La riedizione della fiera avellana è stata un successo che è andato oltre le aspettative degli organizzatori con punte di visitatori elevate soprattutto nei weekend. Nove giorni di esposizione che ha riportato Avella indietro nel tempo esattamente alla fine degli anni 70 quando la Fiera ad Avella era un avvenimento che era imperdibile e che vedeva gli espositori farsi raccomandare per parteciparvi. Allora oltre all’edificio scolastico delle scuole elementari, si occupava anche quello delle scuole medie e del suo spazio esterno. Per essere la prima riedizione dopo quel passato glorioso alle spalle gli organizzatori, l’associazione “I Rami del Melo”, possono dire di essere sulla strada buona per una Expo ancora più ampia e interessante. Critiche sono arrivate per i vari spettacoli “osè” proposti da uno degli espositori, Jack Auto, e che gli organizzatori hanno permesso che si svolgessero in un luogo aperto e alla presenza di bambini e di persone poco interessate. Bastava che gli stessi si svolgessero in un area separata e di accesso a solo chi fosse interessato a questo tipo di spettacolo. Per il resto un bilancio positivo e incoraggiante per l’anno prossimo.