Alle ore 12:00 di oggi, il campanone di San Giovanni suonerà solennemente per richiamare la comunità alla preghiera. Don Giuseppe Parisi ha diffuso un messaggio accorato, chiedendo a tutti i cittadini di fermarsi e raccogliersi in preghiera in quel momento. “Signore guarisci e salva il nostro Giuseppe” è l’invocazione che il parroco ha chiesto di recitare, seguita da un “Padre nostro”, tre “Ave Maria” e un “Gloria al Padre”.
La richiesta di preghiera non si limita ai residenti di Avella. Don Giuseppe ha esortato chiunque voglia partecipare, anche se lontano, a mettere un promemoria sul cellulare o a programmare una sveglia per le ore 12:00, in modo da creare una rete di preghiera unificata e potente. “Il Signore accolga la nostra supplica”, ha detto Don Giuseppe, confidando nella forza della comunità e della fede condivisa.
Questo gesto simbolico e collettivo rappresenta un momento di profonda solidarietà e speranza per tutta Avella. La risposta della comunità è stata immediata e calorosa, con molte persone che hanno espresso il desiderio di partecipare e sostenere Giuseppe e la sua famiglia in questo momento difficile. La preghiera comunitaria è vista come un’ancora di speranza, capace di portare conforto e forza a chi sta soffrendo.
L’iniziativa di Don Giuseppe Parisi sottolinea l’importanza della comunità nei momenti di crisi. In un’epoca in cui spesso si vive frettolosamente e si tende a dimenticare il valore della solidarietà, questo appello alla preghiera comune risuona come un richiamo alla fratellanza e alla condivisione del dolore e della speranza.
In attesa del suono del campanone di San Giovanni, la comunità di Avella si prepara a unirsi in un momento di preghiera collettiva. L’iniziativa di Don Giuseppe Parisi è un chiaro esempio di come la fede e la solidarietà possano unire le persone, creando una forza comune capace di affrontare le avversità. In questo giorno speciale, Avella dimostra ancora una volta il suo spirito di comunità e il suo impegno nel prendersi cura dei suoi membri più fragili.