La vicenda Abate, forse, si è incanalata in un strada diversa da quella che in un primo momento si prospettava, ovvero l’abbattimento dell’edificio incriminato. La drammatica attualità in cui i coniugi Abate erano finiti, appena ci è stata segnalata dal legale della famiglia, ha subito colpito emotivamente la redazione di questo quotidiano e immediatamente ci siamo messi all’opera. L’obiettivo era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, di smuovere le coscienze. Dopo solo poche ore la redazione mette in rete il primo articolo e porta a conoscenza l’intera vicenda, che a sua volta inizia a girare sul web. (http://www.bassairpinia.it/sezione-avella/avella-c-mobilitazione-contro-lordinanza-abbattimento-edificio-abusivo-cittadino-avellano-caso-in-avella/). A mettersi in moto immediatamente sono gli amici del Comitato Civico Abella che organizzano per la giornata di lunedì una riunione per esprime solidarietà al sig. Abate, e nel giorno in cui era previsto la presa di possesso del cantiere da parte della ditta vincitrice dell’appalto di demolizione un sit-in pacifico di protesta. Dietro di noi ecco che poi arriva tutta la stampa, sia via web che cartacea. Per noi di bassairpinia, sono state 48 ore di duro lavoro, tra interviste, approfondimenti, video, foto, di più veramente non potevamo. A completamento di tutto ecco comparire sulla scena il sindaco di Avella, Domenico Biancardi, che da vero primo cittadino, senza distinzione di colore politico, guadagna la ribalta e caccia gli attributi, rischiando anche penalmente per la forte e dura presa di posizione con le forze dell’ordine, dimostrando un attaccamento al paese e alla questione della famiglia Abate, che forse non tutti avrebbero fatto. Le immagini della sua foga stanno facendo il giro del web e sono riprese e condivise da innumerevoli utenti. Oggi, giorno del suo compleanno, auguri anche da parte nostra. Sarà un giorno che entrerà nella storia del nostro paese. Intanto vi mostriamo altre immagini inedite di stamane.