Rinvio a giudizio per il primo cittadino avellano in relazione ai lavori all’impianto carburanti di famiglia di via Purgatorio, accusa che vede coinvolti anche l’impresa edile che eseguì i lavori e alcuni familiari. I fatti risalgono al mese di luglio 2012 quando nel realizzare lavori di ampliamento del distributore non rispettarono quelle che sono le autorizzazioni previste in materia sismica. Il processo che lo vede imputato inizierà il 9 marzo 2015 davanti al Giudice Monocratico del Tribunale di Avellino, dott. Barra.
Persona offesa dal reato è il Comune di Avella, pertanto il primo cittadino ricopre suo malgrado in questa vicenda due ruoli: uno è imputato e l’altro è parte offesa, nella qualità di rappresentante p.t. dell’Ente.
Si aggiunge un’altra grana per Domenico Biancardi per vicende riguardanti propri familiari, infatti a novembre sapremo se saranno rinviati a giudizio o meno i componenti della propria famiglia in relazione alla vicenda del Centro Commerciale in fase di realizzazione sempre in via Purgatorio.