L’anfiteatro di Avella diventa la location perfetta per un concerto che lo riporta agli antichi fasti. Ad inaugurare la serata Simona De Rosa, artista poliedrica e versatile, vero e proprio vanto della terra partenopea. La incontriamo dietro le quinte dopo una performance spettacolare al pari dei più grandi jazzisti del passato. Simona si mostra da subito una ragazza piena di passione e, da buona partenopea, è fiera delle sue origini e cerca di fonderle in una commistione di generi sensazionale che lascia il pubblico avellano senza parole. Io stessa ho la pelle d’oca quando si esibisce in una versione di “historia de un amor”. La De Rosa è un’artista completa dalla voce policromatica e sensuale:l’acustica di questo tesoro dell’ archeologia campana permette di godere a pieno dei suoi toni vivaci e sincroni. Simona lascia il palco a Goran Bregovic ma la sua esibizione non ha niente da invidiare al cantante serbo-croato. Francesca Grassi