Zeza, Laccio d’amore e Dodici mesi sono stati recitati e ballati dai membri del Gruppo folk Avellano,così dopo solo un anno di riposo ritornano con successo nelle piazze colorate in occasione del carnevale. Domenica 26 febbraio sono stati accolti dai concittadini dei comuni di Mugnano del Cardinale, Baiano e Sperone che hanno voluto festeggiare il carnevale sostenendo la tradizione locale. Martedì grasso invece la turnée ha riguardato solo le piazze avellane: da San Pietro a San Nicola, poi il Rione Cooperative, passando per Santa Candida e chiudendo in Piazza Municipio all’ombra del palazzo baronale. Un successo inaspettato,ma cercato e meritato per l’impegno e la forza impiegata da tutti, sopratutto dai più anziani. I partecipanti, vecchi e giovani, hanno regalato momenti carnevaleschi fatti di puro divertimento, il popolo mostra di avere sempre più attenzione verso le tradizioni,le origini e quindi la storia. L’instancabile Prof. Nicola Montanile ha assistito gli attori durante tutta la turnée introducendo la messa in scena dei tre spettacoli, narrando la storia della Zeza mamma di Vincenzella, del Laccio d’amore attorno al palo propiziatorio simbolo di fecondità e i Dodici mesi dell’anno con tutte le loro caratteristiche, calde e fredde. Insomma una poesia popolare che ha invaso le piazze e riempito i cuori degli avellani e degli amici dei paesi vicini. A spingere il gruppo a ricompattarsi il sindaco Biancardi, la vice Antonia Caruso e l’assessore Santina Cerbone ma sopratutto i giovani della Consulta delle Associazioni che hanno fatto un pò da collante, stuzzicando i più saggi a riprendere subito la tradizione. Attivamente hanno partecipato anche il Consigliere comunale Pellegrino Vittoria e la ditta “Francesco Vittoria”, i vigili urbani e i giovani della protezione civile. Ciò a dimostrazione che con un po’ di buona volontà e con amore si può fare tanto per la città di Avella e per la tradizione locale. Lunga vita al Gruppo Folcloristico Arturo Vetrano! (Michele Amato)