Una vera e propria fatica quella dei “figli del Majo” che da questa mattina hanno trascorso la giornata in “località panoramica” per procedere con il taglio dell’albero che poi ha raggiunto, scortato da tutti i giovani, prot, civile, vigili e comunità montana, il centro cittadino. Una volta giunti in Piazza Primo Maggio il primo tentativo di tirare il Majo è fallito, le funi che dovevano issarlo si sono sciolte, ma al secondo tentativo è andato tutto per il verso giusto. Poi i figli del Majo sono saliti a turno verso la punta del Majo per scioglierle, davvero una grande fatica tanto che uno di loro ha avuto un leggero malore che subito è passato, preso anche dall’emozione. Una festa davvero molto composta e sentita da gran parte della popolazione che ha partecipato in massa recandosi verso la Chiesa di San Giovanni dove c’è la statua del Santo Martire Sebastiano e la mostra dedicata al Majo allestita per l’occasione dal forum dei giovani di Avella. Il 20 gennaio ci sarà la processione e a seguire “il fucarone” con musica e punto ristoro a cura del Comitato Festa Majo. (Michele Amato)