Tramite i social l’attaccante avellano sta raccontando in queste ore la sua avventura in Kenya, tra i villaggi sprovvisti di acqua, corrente elettrica ed ogni bene primario. Ricordiamo che la storia tra Pedalino e il continente nero iniziò qualche anno fa quando conobbe ed aiutò un piccolo bambino di nome Gabriel che “squarciò” letteralmente il cuore del calciatore. Saverio lo aiutò e da allora ha deciso di dedicare parte della sua vita al suo grande progetto: “Un calcio alla povertà. Pedalino vorrebbe tendere la mano ai bambini del continente povero, unendo il suo mondo con questa terra spesso dimenticata. Dopo quasi due anni di duro lavoro, tra un impegno calcistico ed altro,grazie al sostegno di tutti i benefattori coinvolti, Pedalino con molta soddisfazione fa sapere che continuano i lavori di realizzazione della struttura “Parco Mandamento Baianese” che accoglierà i bambini. E’ lì che andranno a scuola ed impareranno il gioco del calcio. Pedalino ha dichiarato: “Sto seguendo di persona i lavori, ci sono circa 12 operai impegnati nella realizzazione della prima aula e dei bagni. Lo scorso anno riuscii, grazie alle raccolte fondi che organizzo durante gli eventi “Talent Night” e “Notte delle Lanterne”, a far costruire il pozzo d’acqua molto utilizzato dalle famiglie dei villaggi. Grazie al mio impegno costante sono stati adottati a distanza circa 30 bambini anche se ho deciso di portare avanti un’altra iniziativa, sempre pro-Africa: “La carriola del cuore” con la quale ho trasportato oltre 200 kg di farina, riso, fagioli, zucchero,biscotti, dentifricio, spazzolini. Etc. Al mio ritorno in Africa i bambini mi hanno subito riconosciuto e mostrato tutto il loro affetto. Dopo avergli garantito i beni di prima necessità spero di poter dare loro la possibilità di continuare gli studi. “(Michele Amato)