Tutto pronto, all’Istituto comprensivo “Guerriero”, con spazi e ambienti in piena garanzia d’accoglienza per l’osservanza del distanziamento metrico e delle disposizioni individuali di protezione previste dalle norme, a supporto della qualità dei servizi. Nei due plessi di via De Sanctis, l’organico del personale suscettibile d’ ulteriore incremento oltre i quindici addetti.
di Gianni Amodeo
Sono plessi di buona edilizia scolastica a due piani con ampi ed ariosi ambienti, dislocati lungo via Francesco De Sanctis, nel cuore del suggestivo Parco archeologico delle Tombe d’età romana; due strutture funzionali, che sono state interessate in queste ultime settimane da verifiche e controlli, per disporne al meglio possibile nell’utilizzo logistico, secondo i protocolli normativi di sicurezza e le linee-guida del Cts del governo nazionale da osservare per il contenimento e il contrasto preventivo del coronavirus, con il quale- notoriamente- perdurerà la convivenza, fin quando non sarà disponibile lo specifico vaccino immunitario.
Attuato in stretta collaborazione, tra la dirigenza dell’istituto comprensivo “Monsignor Pasquale Guerriero”, affidata al professore Vincenzo Gagliotta, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Santina Cerbone e l’Ufficio tecnico comunale, diretto dall’architetto Pasquale Maiella, il monitoraggio non ha fatto emergere criticità o limiti di capienza, nel rapporto tra spazi–aule didattiche, spazi–laboratori didattici, avvalorando le condizioni di pieno rispetto delle previste distanze metriche tra i banchi, in ragione della composizione delle classi e dell’ampiezza delle aule disponibili; un rapporto ottimale, integrato per giunta dal recupero di due aule nel plesso della Scuola dell’Infanzia e Primaria. Operazione di agibilità in sicurezza dettagliata e definita nei tempi richiesti in ambedue i plessi,dandone esaustiva informazione agli organi provinciali e territoriali competenti, per soddisfare esigenze e fabbisogni; operazione, che contempla per la ripresa delle lezioni un adeguato prospetto orario per regolare non solo i turni d’entrata e d’uscita, inclusi quelli relativi all’uso delle aule.
“L’ obiettivo dell’accoglienza sicura e dell’osservanza delle regole di distanziamento e di carattere igienico è fondamentale- afferma il dirigente dei plessi di via De Sanctis, il professore Gagliotta– e rappresenta il dato irrinunciabile, per permettere di sviluppare nelle dovute modalità la migliore offerta possibile dei servizi di qualità didattici e formativi. Una prospettiva, per la quale -chiarisce- è anche e soprattutto necessario potenziare l’organico del personale di servizio, secondo la richiesta che è stata formulata e avanzata agli organi competenti, per non meno di dieci docenti e sei collaboratori”. E’ la domanda di personale, davvero indispensabile, per la funzionalità di una comunità scolastica che si aggira su 500, tra ragazze ragazzi distribuiti in trentasei classi complessive, tra sezioni per l’ Infanzia, la Primaria e la Secondaria di primo grado. Una realtà, in cui le normali attività didattiche vanno coniugate con i rigorosi dispositivi di sicurezza anti–coronavirus.
Per il 14 settembre sussistono tutte le condizioni per la regolare ripresa delle attività didattiche del “Guerriero”.Un ritorno alla normalità per la comunità, le famiglie, le ragazze e i ragazzi, dopo il prolungato lock down, scandito dalla Didattica distanza, sperimentazione, in complesso, che ha dato “interessanti e utili riscontri partecipativi -tiene ad evidenziare il professore Vincenzo Gagliotta– per le ragazze e i ragazzi più seguiti in ambito famigliare, penalizzando coloro che non hanno alle spalle sicurezze di contesto familiare. Ma, per quello che è stato possibile, la Scuola ha operato per ridurre e annullare le distanze di base. Un’esperienza di importante valore formativo, sociale ed umano”.