Dopo l’incontro di qualche settimana fa con i cittadini il consigliere comunale Pellegrino Palmieri con una nota pubblicata su facebook risponde al suo collega di opposizione Stefano Gentile in merito alla sua posizione politica in vista delle amministrative. Ecco la nota : “All’amico Consigliere Comunale di Avella Stefano Gentile faccio i miei migliori auguri a Stefano Gentile per il suo impegno politico futuro. Per quanto riguarda la mia posizione, invece, anche continuando a ricevere gli attestati di stima e di sostegno di tanti cittadini e amici, ribadisco la mia non candidatura alla prossima campagna elettorale. Per me, il discorso comunali, è chiuso. Mi impegnerò, se ci saranno le condizioni, a sostenere un candidato che, a mio avviso, sarà nelle condizioni di poter rappresentare un elemento di cambiamento per il paese. Relativamente, poi, alle mie considerazioni sul Sindaco Biancardi, posso solo dire che le questioni che ci hanno visti e ci vedono tuttora contrapposti, hanno solo un carattere esclusivamente di tipo politico, nulla più. Come dire: niente di personale. Cinque anni fa Biancardi mi chiese, in più occasioni, di candidarmi nella sua lista, ma io rifiutai l’invito presentando, insieme ad altri amici, il Centrosinistra per Avella. Oggi, come tutti possono verificare, una buona parte della compagine che si sta materializzando all’orizzonte e che si vorrebbe contrapporre a Biancardi è composta da gente (per lo più amici e parenti dello stesso) a cui fu negata, e viene tuttora negata, una candidatura; da consiglieri comunali di maggioranza trombati; e, infine, da qualche mercenario che mette sul mercato, di volta in volta, il suo pacchetto di voti a disposizione del miglior offerente. Gente, insomma, che nella migliore delle ipotesi, per i cinque anni passati, ha succhiato alla mammella del Sindaco, oppure ha dormito sonni profondissimi. Quindi, a parte i Cinque Stelle e il Centrosinistra che rappresento ancora in Consiglio Comunale, non vedo una compagine politica alternativa all’attuale maggioranza. Vedo solo l’ombra di un piccolo esercito di opportunisti della prima ora che nel momento della sua discesa in campo raggiungerà un solo obiettivo: rendere Biancardi migliore di quello che è! La domanda che mi sovviene è: ma questa gente che vorrebbe proporsi di quale cambiamento parla, del cambiamento della pagnotta forse? Io, in una manifestazione pubblica, ho detto che confermavo la mia contrarietà alla maggior parte delle scelte fatte da Biancardi, ma che riconoscevo nel Museo, nell’Unione dei Comuni, nel trasferimento del mercato settimanale in Piazza Municipio e in qualche altra opera pubblica, alcune cose positive fatte dalla maggioranza. Tutto qua. Nessun pericolo di passaggi, caro Stefano, perché l’unica sponda su cui potrei ricadere, politicamente parlando, è la mia. E, aggiungo, che se per stare contro Biancardi a tutti i costi bisogna affiancarsi a gente che per cultura e storia personale, in questo paese, ha solo fatto danni, esiste pure la terza via, quella di starsene a casa propria, perché la politica non è una prescrizione medica.” La campagna elettorale, inaugurata proprio dal Palmieri con il suo primo incontro con gli elettori si presenta infuocata e intanto “come da tradizione” iniziano le cene, gli incontri e le trattative di “mercato” tra i candidabili, si fa sempre più concreta l’ipotesi di tre liste: Cinquestelle, Biancardi e Cacace.