Per l’occasione, è stata “realizzata” la pubblicazione, che ricostruisce e rivisita la cronistoria delle iniziative, vissute dalla comunità del sodalizio, scandite da visite periodiche alle città d’arte e d’interesse storico-archeologico italiane, da escursioni di gruppo nei siti montani del territorio, dagli appuntamenti con gli spettacoli teatrali ed i concerti di musica di particolare valenza attrattiva, a Napoli ed Avellino. Squarci di riflessione sono forniti dalle testimonianze-scritte dai soci, con riferimento specifico alle sinergie del Circolo con il Gruppo Fratres, tra i più attivi in provincia di Avellino, nell’attività umanitaria per la donazione del sangue, afferendo al presidio della Città ospedaliera del “Moscati”, da circa venti anni. Una sezione significativa della pubblicazione è riservata al “collage” di documenti, atti ed estratti di cronaca, riferiti ai pubblici convegni su tematiche e problematiche di attualità di generale rilevanza, ma anche mirati sulla realtà sociale ed economica di quell'”unicum” integralmente conturbato, qual è quello costituito dall’area distinta in sei municipalità, ormai prive di senso sotto tutti i profili d’autonomia amministrativa – Mugnano del Cardinale, Quadrelle, Sirignano, Baiano, Sperone ed Avella– il cui fulcro è incentrato sulle vicende dell’antica città italica, fondata dagli Osci, Abella. La sussidarietà, la solidarietà e le funzioni delle Caritas territoriali, l’economia deviata ed i poteri invasivi dei clan di camorra, la nocività delle onde elettromagnetiche e le ragioni per una legislazione innovativa che disciplini i sistemi della telefonia mobile, la viabilità del territorio, il ruolo della nocciolicoltura e dell’olivicoltura per il rilancio dell’economia locale sono alcuni delle tematiche, che nel corso di venti anni hanno contraddistinto i convegni del Circolo” L‘ Incontro“, con la partecipazione di parlamentari, magistrati, medici, esperti ed impegnati nelle professioni tecnico-scientifiche, uomini di chiesa. Ad “arricchire” la pubblicazione, curata dal professore Enrico Stago, un dettagliato corredo fotografico, estratto dall’ancor più corposo album in fotocolor del sodalizio. Spazio per il ventennale, al bigliardo ed al volley. La prima edizione del torneo “alla goriziana”, intitolato alla memoria di Mario Bellavista, ha espresso un eccellente livello di prestazioni, per una selezione impegnativa. E nella quaterna della testa-di-classifica finale si sono piazzati Paolino Albertini, Lino D’Angelo, Luigi Fiordellisi e Stefano Litto. Per il volley, “triangolare” dimostrativo, per ricordare il professore Domenico Napolitano. Una manifestazione di bell’interesse tecnico ed agonistico, organizzata dall’ Ars et Labor, che ha schierato proprie formazioni. E c’è da ricordare che la storica Ars et Labor, nel campionato appena concluso ha mancato il salto in serie B interregionale di un soffio, dopo aver inanellato una bella serie di successi, nella seconda parte del campionato. Un lodevole impegno, quello della società, presieduta dal dottor Antonio Virtuoso, ed “animata” dal dottor Salvatore Montuori, con la passione di sempre, ben coadiuvato nell’organizzazione della manifestazione da Stefano Montella ed Ettore Lippiello. Alle premiazioni, con la consegna di artistiche coppe, hanno partecipato i familiari dei compianti Mario Bellavista e Mimì Napolitano, tra i fondatori del sodalizio.
(Gianni Amodeo)