Dal 14 Novembre gli istituti scolastici del Mandamento hanno proposto ai genitori un sondaggio come strumento importante di democrazia partecipativa, conoscitivo e non vincolante, relativo all’adozione della settimana corta. In sintesi, con tale orario, le scuole restano chiuse il sabato e lo svolgimento delle lezioni viene concentrato dal lunedì al venerdì.
Ci siamo chiesti quali possono essere però i vantaggi e gli svantaggi di andare a scuola 5 giorni su 7.
Cerchiamo di elencarli in due liste distinte, anche se l’elenco di certo non ha la presunzione di essere esaustivo.
VANTAGGI
– La settimana corta nasce da motivazioni prettamente pedagogiche e didattiche. Il passaggio dai sei ai cinque giorni della settimana scolastica consente infatti, nella valutazione del Collegio dei Docenti, di migliorare la distribuzione dell’impegno e del recupero psicofisico degli Studenti, di articolare in modo più funzionale la didattica, di ottimizzare la presenza dei Docenti e del Personale amministrativo concentrandoli in un numero inferiore di giornate.
– La settimana corta permette una serena partecipazione alla vita familiare e sociale visto che gli alunni avrebbero due giorni consecutivi per gestire tranquillamente i propri rapporti familiari e sociali, lo studio, lo sport e le attività extrascolastiche.
– La settimana corta consente un notevole miglioramento delle condizioni di studio e di frequenza anche per gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, DSA, o con altre difficoltà nei confronti dello studio e della concentrazione, visto che la possibilità di una pausa settimanale di due giorni dalla frequenza scolastica può rappresentare una corretta risposta al loro bisogno di tempi maggiori di recupero.
– Per quanto concerne le Amministrazioni comunali (proprietari delle strutture edilizie) potremo dire che tenere chiusi un giorno la settimana i locali scolastici permetterebbe un risparmio di centinaia di migliaia di euro l’anno relativamente alle spese di gestione, ovvero spese per il riscaldamento, l’energia elettrica, il servizio di trasporto pubblico (scuolabus) e così via.
SVANTAGGI
– Al primo posto tra le maggiori criticità riscontrate nello svolgimento della settimana corta troviamo certamente la sesta ora, che potrebbe apportare un calo di concentrazione negli alunni.
– L’adozione della settimana corta potrebbe rappresentare serie difficoltà nella gestione dei figli per i genitori che lavorano il sabato
– La scuola è un’esperienza importante proprio perché quasi quotidiana. Dunque ridurre i giorni di permanenza tra i banchi può limitare l’affezione all’istituzione scolastica, e dunque anche la fiducia, che si nutre anche di continuità
– I docenti, anche se è noto che in moltissimi desiderano il sabato libero, preferiscono più giorni con mattinate brevi per svolere l’attività didattica nelle ore in cui l’attenzione degli alunni è maggiore.
Il dibattito è aperto. I pedagogisti, ad oggi, non sono mai riusciti a dimostrare il reale vantaggio né dell’una né dell’altra tesi.
Tuttavia l’esperienza ci dice che chi ha sperimentato la settimana corta difficilmente torna indietro ma è anche vero l’adozione della settimana corta pone alcune criticità per l’organizzazione scolastica e familiare che non possono essere trascurate.