Ieri anche Bassa Irpinia è stata chiamata in causa durante la concitata diatriba che ha visto protagonisti il sindaco Biancardi e il consigliere Palmieri, il tutto durante la discussione del punto all’ordine del giorno che riguardava la Fondazione Avella Città D’Arte. Circa le affermazioni del consigliere Pellegrino Palmieri, il quale chiedeva al primo cittadino se fossero stati pagati dall’Ente o dalla Fondazione Avella Città D’Arte i calendari 2015 alla nostra testata, risponde il nostro direttore editoriale Avv. Felice Siniscalchi. “Sono rimasto basito dalle dichiarazioni fatte in aula dal consigliere Palmieri circa un presunto pagamento da parte della Fondazione, per lo più in nero, relativo alle spese di stampa del calendario che ogni anno la nostra testata pubblica, ebbene il costo è stato pagato da noi senza ricevere un euro, nè dalla Fondazione nè da nessun altro. Il solo fatto di aver inserito il logo del Comune è quello della Fondazione sulla stampa del calendario è stato una semplice riconoscenza fatta per la disponibilità offertaci per l’utilizzo del Teatro “Biancardi”, dove appunto il 27 dicembre abbiamo presentato il premio Bassairpinia 2014 e Miss Calendario 2015. Come nessun compenso abbiamo ricevuto per la manifestazione “La Notte dei Gladiatori”, a cui sempre di tasca nostra abbiamo offerto l’ospitalità agli amici della Rai. Come non abbiamo percepito nessun euro sulla sponsorizzazione delle manifestazioni organizzate da Palmieri e company quali Festa della Birra ecc.ecc.” Il nostro è un contributo che diamo alla comunità rimettendoci, ma lo facciamo con piacere”, conclude il responsabile di Bassa Irpinia.