“Il sequestro del fiume Clanio, a monte della Città di Avella, rappresenta un campanello d’allarme, per la sicurezza idrogeologica del territorio. Una questione ambientale importante, che rappresenta un rischio gravissimo per i cittadini che vivono tra la zona di Santa Candida e Via Vallone. Eppure nessuno dice niente. Fosse stata la cacca di un cane, un topo morto, o magari il gossip sulla fidanzata di Berlusconi “la Pascale”, oppure: come chiamiamo il piffero dei Lemuri del Madagascar? Si sarebbe scatenato l’inferno, tra i solidi gradassi del nulla. Visto che si tratta di una cosa seria, che vede delle responsabilità penali da parte di chi si è reso responsabile della manomissione, allora tutti tacciono, nel timore di non sappiamo cosa. Il popolo avellano, mi fa venire in mente la scena classica del film western all’americana, quei film dove c’era sempre John Wayne, che più o meno si svolgeva così:
la folla trova il ladro di polli, lo lega e lo trascina verso il centro della città, al grido di IMPICCHIAMOLO!!! IMPICCHIAMOLO!!! FACCIAMO GIUSTIZIA!!! e tutti galvanizzati preparano la forca…. poi, ad un certo punto, arriva il cow boy, spara un colpo in aria e tutti scappano con la coda tra le gambe…
questo siete…
Comunque, io m’impegno perché ci sono tanti bambini e persone anziane, che meritano di essere rispettati, ma per le generazioni che vanno dai 18 e i 60 anni e che godono di buona salute, per quanto mi riguarda, vi potete pure affogare!!!” Questo quanto scrive il Centrosinistra per Avella sulla sua pagina Facebook