Il parcheggio del cimitero è diventato oramai il posto più “romantico” che esista per le giovani coppie che consumano i loro rapporti o che bivaccano lasciando rifiuti ovunque: bottiglie di birra, fazzoletti, scatole di preservativi, contenitori di vario genere e plastica. Ma in quella zona si trova anche materiale di risulta, insomma una mini-discarica a cielo aperto. E’ l’ennesima segnalazione pervenutaci in redazione da parte dei cittadini. Questa volta a comporre il collage della vergogna è una giovane avellana Alice Napolitano che ama fare delle passeggiate sia a piedi che in bici.Queste sono state le sue parole dopo aver preso atto del’inciviltà di alcuni concittadini: “Anche questa è Avella. Alle criticità generate dagli abbandoni dei rifiuti indifferenziati, forse nocivi ed ingombranti, presso il cimitero ma anche in altre zone sopratutto montane, si aggiungono altri stupri attuati come per esempio: i tagli abusivi di alberi pregiati, i dissesti delle strade con problemi di viabilità,la cancellazione dei sentieri montani con la scomparsa della segnaletica e l’inquinamento del Clanio. L’assenza della cultura ambientale e della legalità penalizza il profilo naturalistico del nostro territorio rendendolo invivibile. Mi rivolgo alle istituzioni affinché possano spostare la loro attenzione su queste problematiche intervenendo sia per le bonifiche che per i controlli”
(Michele Amato)