Il decreto che domani mattina, lunedì, il ministro degli Interni Angelino Alfano porterà in Consiglio dei Ministri, sarà sicuramente approvato. E siccome anche tutti i partiti di opposizione sono d’accordo, la cosa procederà senza sussulti. Si voterà, dunque, anche lunedì 6 giugno e non solo domenica 5 giugno. Molto probabile che l’allungamento delle operazioni di voto a lunedì che comporterà, comunque, dei costi aggiuntivi. Va solo deciso l’orario. Si potrebbe tornare a quello delle vecchie elezioni, in vigore da quelle del dopoguerra in poi, con chiusura dei seggi alle 14 di lunedì. Oppure rifarsi allo schema di quando per l’ultima volta in due giorni, in elezioni molto più recenti, con chiusura dei seggi addirittura alle 15 di lunedì.
Andranno bene presidenti di seggi e scrutatori, che introiteranno più soldi, e anche coloro che lo spoglio lo vorranno seguire più comodamente, visto che questo si terrà, ad urne chiuse, nel pomeriggio di lunedì e non durante la notte di domenica, come sarebbe capitato in caso di voto esaurito in un solo giorno.