Un’altra mania si sta scatenando su facebook il “Se sei di… (località) se non..” che sta attirando l’attenzione degli utenti della rete facendo nascere nuovi gruppi. Addirittura ci si litiga su chi ha lanciato l’iniziativa, o meglio a chi è venuta l’idea di scatenare i ricordi dei propri compaesani su cose, ricordi e fatti avvenuti nel proprio paese. Il primo gruppo del genere nel baianese è stato creato a Sperone, la cui paternità sembrerebbe essere attribuita a Drughi Lippiello, che da qualche giorno sta scatenando la fantasia dei suoi compaesani. Successivamente ne è nato un altro ad Avella questa volta creato da Saverio Pedalino e supponiamo che la mania si espanderà a macchia d’olio coinvolgendo anche altre località. Proprio stamane abbiamo portato a conoscenza dei nostri lettori l’iniziativa ed il gruppo creato da Saverio Pedalino, avellano, in giro per l’Italia a giocare a calcio, in quanto ci è sembrata interessante l’iniziativa. E l’autore dell’articolo, il nostro Roberto Luciano, che da qualche settimana collabora con la nostra testata a Roma per altri impegni lavorativi, non era a conoscenza del fatto che l’iniziativa era già nata a Sperone. Subito dopo sono iniziate ad arrivare le precisazioni da Sperone dei vari utenti che avevano già aderito all’iniziativa creata da un loro compaesano. A questo punto per mettere ordine abbiamo sentito i due ideatori dei vari gruppi, a Sperone, Drughi Lippiello che ci ha dichiarato: “No ma io non voglio meriti è proprio questo il punto, ma come non li voglio io non devono essere dati a nessuno, perché altrimenti la trovo una trovata pubblicitaria e questa iniziativa tutto deve essere tranne che una trovata pubblicitaria. Questa iniziativa, “se sei di…” mi è stata accennata da un collega, ma non pensavo di scatenare tutto questo bellissimo sentimento culturale anche perché non ne sapevo niente prima che me lo accennassero, però ora non vorrei che fino ad oggi sono state dette tante cose belle sulle nostre origini e adesso esce fuori il male della nostra società: l’Ignoranza, scopi di lucro e pubblicitario, ma cosa più grave, fare tanto per poi perdersi in un bicchiere d’acqua, per cosa? Per il solito primato?” Abbiamo sentito anche Saverio Pedalino, attaccante di razza del Monopoli che ha lanciato l’iniziativa ad Avella e lo stesso ha dichiarato: “voglio ribadire che la mia iniziativa è stata lanciata per il mio paese e non certamente sono stato io ad inventarla, perché, girando l’Italia aveva attirato la mia attenzione già in altri posti, come l’Aquila, Siena e c’è anche a Monopoli. In un primo momento avevo dato un altro nome al gruppo per creare una cosa un po’ diversa chiamandola “Ricoloriamo le sfumature di Avella”, ma non ha avuto successo e ho deciso di utilizzare lo stesso nome di quella esistente in altre parti d’Italia, ne più ne meno”. Dopo le dovute precisazioni dei protagonisti noi non possiamo che aggiungere un post anche noi alla iniziativa e dire “Non sei del mandamento se non fai polemica”.