Le eccellenze delle produzioni agro-alimentari e dell’enogastronomia sulle tracce della storia dei territori. Il progetto di lunga prospettiva, ispirato dalla Roma di duemila anni fa , e’ destinato alle scuole , a supporto dell’educazione alla sana alimentazione e alla conoscenza delle radici identitarie, che legano il passato al presente. L’iniziativa promossa dai gruppi archeologici delle cinque città in rete, si vale del sostegno della benemerita fondazione con il sud per l’originalità e l’organicità degli obiettivi programmati. La presentazione ufficiale nell’auditorium del museo storico e archeologico dell’area nolana.
Una location tutt’altro che casuale e ben scelta, quella del Museo storico e archeologico dell’area nolana, per la presentazione ufficiale del progetto didattico sperimentale e di formazione civica CAMPANIA AUGUSTA; location, calibrata proprio su Nola, la città che per tanti versi e profili è strettamente legata alla storia della famiglia degli Ottavi e di Cesare Ottaviano Augusto, il fondatore del Principato, altrimenti- e comunemente- inteso quale Impero di Roma. E la larga partecipazione di pubblico alla manifestazione, segnata dagli interventi di Felice Pastore, direttore del Gruppo archeologico di Salerno, e dell’ingegnere Gino Sorrentino, direttore regionale dei Gruppi archeologici della Campania, è stata la risposta convinta e significativa verso la qualità e gli encomiabili, per quanto ambiziosi, obiettivi dell’iniziativa, ch’è stata ammessa al sostegno economico, contemplato dallo specifico bando, emanato nel 2013 dalla Fondazione Con il Sud, il benemerito organismo non profit privato, costituito nel 2007, aggregando Fondazioni di natura bancaria, il Terzo settore e il mondo del volontariato, la cui mission è mirata a valorizzare gli interventi, in grado di favorire la coesione sociale e l’ infrastrutturazione sociale in Campania, Basilicata, Puglia Sicilia, Sardegna.
Un riconoscimento chiaro e netto per l’organicità e l’originalità della visione progettuale, posta in essere per Campania Augusta, in aderenza ai rigorosi parametri degli ambiti tematici, contemplati dal bando; riconoscimento, basato su articolato ed esaustivo apparato di schede illustrative delle peculiarità territoriali delle Cinque città, poste in rete “per fare sistema”, in virtù dell’impegno di cooperazione, sviluppato dai Gruppi archeologici di riferimento. E’ la sinergia, per la quale il patrimonio storico-artistico ed archeologico viene accomunato, con le tradizioni delle tipicità enogastronomiche ed agro-alimentari dei territori, configurati dal progetto. E’ la correlazione, che permette di riscoprire e ri-valutare il cibo sano e genuino, unica e reale alternativa al cibo-spazzatura tanto in voga nella società del consumismo spinto, frequente causa di distorti stili di vita, oltre che di patologie sociali sempre più diffuse, tra cui quella del mix diabete-obesità, la cosiddetta diabesità, i cui costi umani ed economici sono gravemente onerosi per quanti ne sono afflitti e per la società. E non va dimenticato che i territori, costitutivi della mappa di Campania Augusta intessono un corposo e variegato squarcio della fu…. Campania Felix, i cui fertili e pregiati poderi, scanditi dalle centurationes, costituirono lo sperato e a lungo agognato premio, che proprio Augusto era solito conferire ai veterani che gli erano stati fedeli per decenni di milizia in tante battaglie e guerre di conquista…per la Roma imperiale.
E’ la Campania Felix da “riscoprire e da ritrovare nell’interezza della sua dimensione geografica, recuperando iil significato più autentico della territorialità- come ha sostenuto il professore Felice Pastore– a cominciare dalla buona agricoltura e rinnovando l’amore verso una terra che finora è stata troppo martoriata. Il progetto di Campania Augusta, per cui ideazione e redazione i Gruppi archeologici coinvolti hanno lavorato efficacemente per un anno, va in questa direzione ”.
Va detto che la programmazione di Campania Augusta è correlata con le attività, che si svilupperanno sui territori nell’arco del biennio 2015\2016, facendo interagire il pianeta-scuola con i Gruppi archeologici secondo le coordinate del progetto. Di rilievo sarà l’attivazione dei Laboratori didattici di Archeologia sperimentale, appositamente strutturati , per stimolare l’interesse dei giovani verso i temi proposti dal progetto stesso, facendoli interagire non solo con le materie prime vegetali, quali sono i prodotti agricoli, e naturali, come argilla e coloranti, ma anche con il contesto ambientale e paesaggistico odierno, raffronta con quello del passato, grazie alle testimonianze rinvenibili nei siti e nei Musei archeologici locali. I Laboratori saranno allestiti in rapporto con il prodotto enogastronomico ed agro-alimentare locale, scelto e studiato all’inizio del progetto e saranno incentrati sull’analisi dei singolo prodotto, sulla tradizione e sul legame con l’età augustea.
Un capitolo di particolare valenza sarà costituito dai percorsi narrativi multimediali sulla storia dei territori con i siti archeologici che ne connotano l’identità e sulle problematiche di attualità sociale, sulla base di uno studio preliminare, saranno “messi a punto” da gruppi di studenti degli Istituti scolastici di Airola, Avella, Capua, Caserta, Palma Campania, Caserta, Salerno e Torre del Greco. E i siti illustrati dalla narrazione multimediale saranno adottati dalle scuole delle città appena citate, per assumerle in gestione, facendone carico per le nuove generazioni….e il loro succedersi.
C’è davvero tanto e…molto nella programmazione di Campania Augusta e uno dei fili conduttori è formato dall’appuntamento con la DEGUSTATIO dei prodotti tipici del territorio …in età augustea. La serie dei rendez–vous si é aperta nel Complesso museale di via Cocozza, nella bella e ammirata rappresentazione scenografica, incentrata su un banchetto, con prelibatezze preparate secondo i “consigli” del ricettario di Apicio, nell’ immaginata, splendida Domus di un ricco patrizio nolano. Un’eccellente ricostruzione, con costumi d’epoca, interpretata alla perfezione per gestualità e varietà di dizione dalle attrici e dagli attori del rinomato Laboratorio teatrale GULLIVER, animato e diretto in bello stile e con padronanza da Gabriella Maiello. Un racconto in scena di straordinaria efficacia e attrazione emotiva, mettendo in moto la macchina del tempo, per ritrovarsi nel passato….rievocato. Una performance di magnifico livello culturale sotto tutti i profili. Ed applaudita con merito.
Le prossime tappe per la DEGUSTATIO sono programmate a Villa Sora,a Torre del greco, il sei giugno e nel Parco archeologico dell’Anfiteatro, ad Avella, il 26 settembre. Per il 2016, l’appuntamento per il 9 e 210 aprile è nel Parco archeologico di Treglia di Pontelatone, la caratteristica ed ospitale Trebula Balliensis romana, graziosa …cartolina paesaggistica e naturalistica; il Gran finale nelle tre giornate della Borsa mediterranea del turismo archeologico, a Paestum, dal 28 al 30 ottobre. E si tireranno le somme del bilancio sociale e civile del progetto, il primo del genere messo in cantiere, con tanta passione ed entusiasmo, nel segno del volontariato di giovani e…meno giovani.