Il Comune di Avella respinge la richiesta di Autorizzazione per una nuova antenna Iliad. L’Arpa da ragione al responsabile dell’Ente Maiella

Il Comune di Avella respinge la richiesta di Autorizzazione per una nuova antenna Iliad. LArpa da ragione al responsabile dellEnte Maiella

Il Comune di Avella ha recentemente comunicato il diniego alla richiesta di autorizzazione per l’installazione di una nuova stazione radio base per la rete di telefonia mobile, presentata dalla società Iliad Italia S.p.a. da installare in via Gaetano Luciano, nel centro abitato di Avella. La decisione è stata presa dal Responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia, arch. Pasquale Maiella, e si basa su motivi di incompatibilità con le normative locali e di superamento dei limiti di emissione radio-protezionistici.

La richiesta di autorizzazione, inoltrata telematicamente il 30 giugno 2023 e protocollo n. 5840 del 4 luglio 2023, prevedeva l’installazione di un impianto di radio-trasmissione su un palo poligonale di 12 metri più un pennone di 6 metri in sommità, ubicato in Via Gaetano Luciano snc, Avella (AV), Catasto Folio 16, p.lla 1039. Tuttavia, i pareri radio-protezionistici dell’ARPA – Dipartimento Provinciale di Avellino, protocollo n. 0057932 del 21 settembre 2023 e protocollo n. 0020962 del 2 aprile 2024, hanno evidenziato il superamento dei valori di emissione previsti dalla normativa.

Nonostante Iliad abbia successivamente inviato una nuova richiesta di parere radioprotezionistico in data 6 giugno 2024, dichiarando che il progetto rispettava i limiti di esposizione della Legge 36/2001 e non aveva subito modifiche urbanistiche, il Comune ha confermato il diniego.

Il Comune di Avella, con delibera di C.C. n° 44 del 20 dicembre 2023, ha adottato un “Regolamento comunale per l’insediamento territoriale degli impianti per la telefonia mobile e la minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici”. Questo regolamento stabilisce che le nuove installazioni devono avvenire esclusivamente nelle aree specificamente indicate nella mappa delle localizzazioni. Il sito scelto da Iliad non rientra tra le aree idonee previste dal regolamento.

Inoltre, il regolamento prevede che il Comune può operare per la delocalizzazione degli impianti che non rispettano le previsioni regolamentari. Il diniego si basa sul fatto che l’area proposta per l’installazione non è inclusa tra le zone idonee e che le procedure per la corretta gestione del territorio devono prevalere su considerazioni di velocità di installazione.

La società Iliad ha il diritto di presentare osservazioni scritte e documenti utili per il superamento dei motivi ostativi al diniego entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione. Qualora non pervengano osservazioni, o se queste non siano accettabili, sarà emesso un provvedimento definitivo di diniego.

Il Comune ha confermato la possibilità di inoltrare una nuova richiesta di insediamento, purché conforme alle previsioni regolamentari vigenti.

La decisione del Comune di Avella riflette un equilibrio tra la necessità di sviluppare infrastrutture di comunicazione e la protezione degli interessi pubblici e del territorio. L’adozione di regolamenti specifici per la localizzazione degli impianti per la telefonia mobile è finalizzata a garantire un corretto insediamento urbanistico e a minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici, rispettando le normative e le esigenze locali.