Fabrizio Montella, delegato del comitato per il NO.
D: La nuova Riforma produce semplificazione?
R: NO, assolutamente. Semplificazione? E di cosa? Moltiplica fino a dieci i procedimenti legislativi e incrementa la confusione: questa è la verità.
D: Amplia la partecipazione diretta da parte dei cittadini?
R: Io dico NO! Triplica da 50.000 a 150.000 le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare. Non mi sembra una innovazione, anzi… credo che la democrazia sia messa realmente in discussione….
D: E per il bicameralismo? Viene superato?
R: Io dico NO! Lo rende solo più confuso e crea dei veri e propri conflitti di competenza tra Stato e Regioni, tra Camera e nuovo Senato. L’art.117 nella versione Renzi-Boschi, in particolare la clausola di supremazia (punto 4), smentisce le affermazioni di Renzi e rende le Regioni prive di poteri sostanziali. Il colmo è che gli amministratori regionali lo applaudono. E poi… “La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e dagli obblighi internazionali”: allora sono io che le chiedo: ma stanno scrivendo la costituzione europea? Quali sono gli scopi della modifica di questo articolo?
D: È una riforma innovativa?
R: Io dico NO! La riforma Renzi/Boschi/Verdini conserva e rafforza il potere centrale a danno delle autonomie, private di mezzi finanziari. Per questo l’Italicum è il giusto complemento alla modifica della Costituzione. L’Italicum riproduce i vizi del Porcellum già dichiarati costituzionalmente illegittimi: eccesso di disproporzionalità tra i voti e i seggi attribuiti con il premio di maggioranza, per di più dato a un singolo partito; lesione della libertà di voto dell’elettore per il voto bloccato sui capilista, che possono anche essere candidati in più collegi. In più ci sarebbe il Senato non elettivo… cosa si può desiderare più dalla vita?
D: Ma la riforma diminuirebbe i costi della politica…
R: Io dico NO! Smettiamola con questa storia: i costi del Senato sono ridotti solo di un quinto e se il problema sono i costi perché non dimezzare i deputati della Camera? E poi, qualcuna mi deve spiegare, nel dettaglio, le motivazioni per le quali non sia passata in parlamento e rimandata in Commissione, la riduzione degli stipendi, ovvero la cancellazione delle indennità, proposta dai parlamentari dei 5 Stelle. Quando ti toccano i soldi in tasca, brucia il didietro….
D: Ultima domanda: è una riforma chiara e comprensibile?
R: Io dico NO! La riforma è scritta in modo da non essere compresa. Mi piacerebbe capire come essa sia stata capita dai sostenitori del SI….