SOLENNITA’ DELLA SANTA FAMIGLIA -ANNO A – Dal Vangelo secondo Matteo 2,13-15.19-23
La domenica immediatamente successiva al Santo Natale, la Chiesa, celebra la solennità della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe e chiede a tutti di soffermare la propria attenzione sulla FAMIGLIA la quale, pur essendo considerata uno dei valori primari della persona e fondamento di tutta la società, vive un vero e proprio momento di smarrimento. Sembra abbia perso la strada maestra e da tante parti bombardata con tentativi di sovvertimento e di demolizione. Non voglio essere catastrofico, ma i ‘’modelli ufficiali’’ presentati dalla stampa o dalla televisione, spesso sono persone fallite a livello familiare. Alcuni, dunque, vedendo, accettano come fatto normale il fallimento della famiglia e questa è una cosa terribile. La libertà oggi viene usata per giustificare egoismi e capricci. L’emancipazione della donna? Cosa buona, ci mancherebbe altro! Ma dovrebbe elevare la sua dignità e invece in tantissimi casi, ha distrutto il ruolo femminile all’interno della famiglia. Non è più l’emblema della dedizione, innamorata della vita che nasce, serva della tenerezza … In molti casi sono spose o madri parziali perché, evidentemente, fuori della famiglia c’è qualcosa che le attira di più.
E l’uomo? Quante volte dà prova di aver rinunciato al ruolo di guida educativa insieme alla sposa; spesso la presenza dell’uomo si riduce solo allo stipendio. Siamo fuori del progetto di Dio: è urgente ritrovare la strada della famiglia, perché la società è formata dalle famiglie e si salva solo se la famiglia è costruita sul progetto di Dio. Il Vangelo oggi ci presenta una famiglia che fugge dall’ira di re pazzo, presuntuoso e odioso.
La famiglia di Nazareth è l’immagine di ogni famiglia che vive nel mondo del peccato ma che ha il coraggio di sfuggire al peccato, perché continuamente impegnata nella fedeltà e desiderosa di unità. Ogni famiglia che vuole vivere il progetto di Dio si prepari ad affrontare tutte le sfide e le prove che il mondo presenta. Si impegni a combattere la persecuzione degli infedeli e dei disonesti che si irritano nel contemplare gente buona, onesta e fedele.
La famiglia di Nazareth ci da anche un altro grande insegnamento: essa è tutta raccolta attorno al Figlio e vive l’amore per il Figlio come un servizio alla sua educazione. Questo deve essere il compito di ogni genitore: essere attenti nel guidarli, educandoli ad amare i loro carismi e farli maturare verso un servizio di amore tra i fratelli. Solo famiglie vere danno figli felici e generosi e i figli felici e generosi danno un mondo nuovo in cui regna la pace e la solidarietà.
Auguri di pace a tutte le nostre famiglie.