a cura di Francesca Grassi
Avella, 28 Marzo 2015. Essere una guida turistica significa, innanzitutto, amare il proprio paese e condividere questo sentimento con altri. Ebbene l’esperienza vissuta ieri in compagnia di un gruppo di turisti napoletani è stata appagante e mi ha resa ancora più fiera delle mie origini.
Grazie alla collaborazione di Michele Amato, direttore di A-Creative, e di Sabato Arvonio, promotore dell’evento organizzato dal ristorante LA TABERNA DEL PRINCIPE, si è tenuta una giornata interamente dedicata alla storia e all’archeologia di Avella, sapientemente abbinata a sapori raffinati di altri tempi.
Nonostante la tenacia di Eolo, tratto distintivo del clima che caratterizza la cittadina irpina, siamo riusciti a tener fede ad un programma ideato nei minimi dettagli, seppure non realizzato nella sua interezza ed originalità a causa delle condizioni meteorologiche.
L’incontro dei partecipanti è avvenuto presso l’Antiquarium di Avella dove ci si è soffermati sui reperti preistorici rinvenuti nei siti, nonché sulle contaminazioni di popolazioni italiote nel territorio. Il tour è proseguito raggiungendo le Tombe Romane, ponendo particolare attenzione alle particolarità strutturali e rivolgendo uno sguardo timido e nostalgico al Castello. Cullati dal vento, il gruppo ha raggiunto l’Anfiteatro: qui lo stupore e la meraviglia dei turisti per il sito ha toccato l’apice e ha suscitato un istintivo desiderio di tornare presto ad ammirarne le fattezze e i dettagli più nascosti.
La sete di conoscenza dei membri del gruppo mi ha permesso di creare un’atmosfera familiare e di rivestire con orgoglio il mio ruolo.
Al prossimo viaggio…
L’insolita Guida