Si era stabilito a Saviano il 48enne S. M. originario di Avella, dopo la separazione con la moglie, per rifarsi una nuova vita con un altra donna e nel paese confinante con Nola aveva preso in fitto un’abitazione per vivere con la sua nuova compagna. Ma da quando si apprende la storia sarebbe finita nel tempo e la forte delusione per aver prima lasciato la famiglia e poi la fine del rapporto con la nuova compagna avrebbe inciso sul 48enne avellano a commettere l’insano gesto. Una telefonata, forse di aiuto, l’aveva fatta poco tempo prima, come racconta qualche amico, chiamando un conoscente e confidandosi di quello che da lì a poco stava per compiere. Segnali che però non sono serviti per salvargli la vita. La guardia giurata però non scherzava e nessuno ha potuto evitare un gesto che ha lasciato tutti perplessi e soprattutto Avella dove l’uomo ha sempre vissuto e dove tutti lo conoscevano. Erano forse già diverse ore che l’uomo ingeriva farmaci con l’intenzione di farla finita così che stamattina gli amici si sono preoccupati del suo silenzio e hanno bussato a quella porta che però nessuno ha aperto se non forzandola successivamente e accorgendosi che il loro amico era già morto. Ora dovrà attendersi l’esito dell’autopsia per capire ed avere un quadro chiaro di quello che è successo.