Si tirano le somme e si traccia il bilancio delle valenze civiche, con cui si è connotata la Giornata nazionale dell’archeologia e del restauro. E le voci del prospetto per l’innovativa e qualificata iniziativa, indetta e promossa – domenica scorsa- dal Ministero dei beni, attività culturali e turismo, per sensibilizzare l’opinione pubblica verso la cura e la dedizione civica per il patrimonio storico-archeologico, artistico ed architettonico del Bel Paese, sono largamente positive. Una risposta, resa possibile dalla convergenza dell’impegno delle articolazioni locali del Mibact e dell’impegno espresso dalla capillare rete delle Associazioni e dei i Gruppi archeologici, recependo …la domanda sociale diffusa in tutti i territori. Un contesto, in cui si collocano con significativi ed importanti riscontri sia Nola che Avella, le italiche città, la cui fondazione si deve agli osci.
Accolte con particolare favore ed interesse le modalità organizzative e di programmazione gestionale della Giornata, non soltanto circoscritte alle canoniche …visite di gruppo ai Siti archeologici e ai Musei, ma anche e soprattutto mirate a favorire il diretto contatto con le tecniche, che permettono- con il supporto di competenze e di collaudata professionalità degli esperti e degli operatori delle Soprintendenze- il recupero e il restauro di opere, manufatti, testimonianze e via seguendo che esprimono il linguaggio del loro tempo,, il cui significato merita di essere compreso, conosciuto e conservato, per assicurarne…la continuità e la memoria sociale e storica.
A Nola, l’Associazione Meridies ha presentato l’epigrafe romana, dedicata a Cneus Petronius Probatus, murata sulla facciata della chiesa d’età medievale, consacra tata a Santa Maria Jacobi; epigrafe restituita all’originaria fisionomia, ch’era stata sfigurata di recente dalle mani dei soliti ignoti e stupidi perdi-giorno. Un intervento meritorio, di cui si è resa promotrice Meridies. “Un atto dovuto e doveroso- ha affermato il presidente del sodalizio, Michele Napolitano- eseguito con cura e passione. E si è voluto dare un segnale non solo di condanna per il gesto vandalico messo in atto contro l’epigrafe, ma anche e soprattutto un caldo invito ai cittadini ad esercitare un’attiva vigilanza verso il grande patrimonio storico ed archeologico, inestimabile bene comune di cui Nola dispone”.
Gli aspetti più rilevanti della Giornata sono stati vissuti, tuttavia, nelle ariose e splendide sale del Museo storico-archeologico dell’area nolana. Considerevole l’afflusso di visitatori, che hanno potuto visitare- ed ammirare per la prima volta- la funzionalità del cantiere di restauro allestito per il recupero dell’opera pittorica, che rappresenta la “Madonna delle anime purganti”. Un intervento, che si inserisce nel programma dell’ Operazione-Purgatorio, per la quale è impegnata Meridies, grazie al supporto dell’Ufficio zonale della Soprintendenza di Napoli.
Sulla scia, invece, della memoria dell’età augustea si è vissuta la Giornata dell’archeologia e del restauro, nella città del Clanio. Una scelta tematica congrua, in coincidenza con le celebrazioni evocative del bi- millenario della morte del “Princeps”, fondatore dell’impero di Roma, che ha mobilitato tutti gli operatori dell’’Ufficio zonale della Soprintendenza di Avellino, Salerno, Benevento e Caserta, diretto dalla dottoressa Ida Gennarelli, in stretta sintonia e collaborazione con i volontari del Gruppo archeologico “Amedeo Maiuri” e della Protezione civile, che hanno garantito al meglio l’accoglienza per i circa duemila visitatori, ospiti della città e in grande parte provenienti dall’area metropolitana di Napoli.
Ha suscitato interesse particolare, il laboratorio di restauro, attivo nell’ Antiquarium di via De Sanctis. E’ la piccola, grande …officina, in cui si rimettono in sesto profili e connotati di reperti altrimenti destinati alla sparizione, troncando i fili delle radici del passato. E l’ Antiquarium, che pone in mostra testimonianze , che vanno dall’età neolitica a quella romana, costituisce la prova, che attesta quanto sia importante preservare il senso del tempo trascorso, liberandolo dalla coltre dell’oblio. E dalla visita al laboratorio dell’Antiquarium l’itinerario…..”Alla ricerca del tempo di Augusto” si è sviluppato lungo il decumanus maior, che corre lungo corso Vittorio Emanuele e via onorevole Pasquale Vittoria, con la loro caratteristica e rinnovata pavimentazione in grigiastro basalto: meta d’approdo, l’edificio sacro, a tre navate, con il bel sagrato in bianco basalto – realizzato su parte dell’antico Foro romano- dedicato a San Pietro apostolo.
Nella monumentale struttura sacra si è vissuto l’interessante ed approfondito approccio di conoscenza di storia cittadina, racchiusa nei segni dei materiali lapidei e delle iscrizioni, in esposizione nella documentata rassegna allestita nella cappella, consacrata al Santissimo Bambino Gesù, cui è dedicata la festa votiva con processione, di recente ripristinata. E proprio lungo il decumanus, come nell’area monumentale Casale con le imponenti Tombe romane e nell’Anfiteatro molteplici e varie sono le tracce dell’età augustea, “consegnate” ad epigrafi, sculture e statue. E, del resto, non si può né deve dimenticare che Virgilio, il cantore della romanità augustea, dedica proprio ad Abella\Avella il noto verso del settimo libro dell’Eneide, con cui ne decanta la ricchezza dei frutteti. E’ la nobile e laboriosa’” Abella pomifera”.
“ E’ stata una Giornata di notevole importanza per la città e per il territorio- dice la dottoressa Ida Gennarelli- al cui buon esito hanno concorso, in spirito di responsabile collaborazione, gli operatori dell’Ufficio di Soprintendenza, associazioni e il Gruppo archeologico “Maiuri”. Ed un riconoscimento va reso al parroco don Giuseppe Parisi, per reso possibile l’utilizzo della chiesa di San Pietro per l’allestimento della mostra delle testimonianze augustee. E’ stata davvero un’eccellente esperienza”.
Un’eccellente esperienza, per la quale significativo è risultato, come in tante altre circostanze e manifestazioni, il ruolo delle “guide”, giovani volontari, che accompagnano i visitatori ed illustrano la storia della città. Un ruolo, esercitato con passione ed entusiasmo, ma soprattutto con inappuntabile professionalità. E valga per tutti l’impegno esemplare di Andrea Siniscalchi.
L’attrattività di Avella si deve anche al loro …apporto. E nella fattispecie della Giornata hanno fatto da …varianti gradevoli, nello scenario del Chiostro del seicentesco Convento dei Frati Minori, la “visitatissima” Mostra d’arte presepiale con le belle opere della tradizione settecentesca napoletana, realizzate da Gaetano De Luca, e il super-frequentato Mercatino natalizio, con tante opportunità di acquisti-convenienza, specie delle tipicità dolciarie ed enogastronomiche del territorio.