L’incidente avvenuto ieri sera a Nola alle 23,00 sulla Statale 7 bis ha avuto un bollettino davvero impressionante circa le persone coinvolte e le loro condizioni fisiche. Tre veicoli coinvolti, due Fiat Punto e una Lancia Ypsilon, 8 giovani con età compresa fai 20 e 25 anni. Ecco le loro iniziali e la loro provenienza, cinque in prognosi riservata:
A. E. D.D. classe 1992 residente ad Avella, in prognosi riservata presso l’Ospedale Loreto Mare di Napoli;
V.F. G. classe 1996 residente a Sperone, in prognosi riservata presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli, dopo un primo ricovero all’Ospedale Villa dei Fiori di Acerra;
S.P. E. classe 1992 residente a Marigliano, in prognosi riservata presso l’Ospedale di Nola;
F. R. classe 1992 residente a Somma Vesuviana, in prognosi riservata presso l’Ospedale di Nola;
G. D.G. classe 1995 residente a Sperone, in prognosi riservata presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli;
T.L. classe 1991 residente ad Avella, ricoverato presso l’Ospedale di Sarno per escoriazioni varie e contusioni, non in pericolo di vita;
F.U. classe 1995, residente a Marigliano, primo soccorso presso il Pronto Soccorso di Mola, guaribile in pochi giorni;
B.M. classe 1995, residente a Marigliano, primo soccorso presso il Pronto Soccorso di Nola, guaribile in pochi giorni.
La dinamica secondo le prime indiscrezioni sarebbe dovuta ad un sorpasso azzardato della Lancia Ypsilon che poi si è scontrata contro il veicolo Fiat Punto in cui si trovavano i 4 giovani residenti nel baianese per poi coinvolgere l’altra Punto.
Sulla questione è intervenuto il parroco Don Giuseppe Parisi di Avella che ha affermato: “Sono triste e pensieroso per l’incidente automobilistico che c’è stato ieri sera a Nola e che ha visto coinvolti dei giovani, alcuni anche della nostra comunità avellana. Leggo tantissimi post di solidarietà e di richiesta di preghiera ai quali mi unisco con tutto il mio cuore. Non dimentichiamo però di chiederci anche il perché accadono certe cose! Quando riflettiamo o esprimiamo dei pareri sui problemi che affliggono il mondo, sembra che il male sia sempre lontano da noi, sembra sempre che non ci riguardi … Sicuramente preghiamo perché questi nostri fratelli guariscano, ma preghiamo anche perché la loro sofferenza, e quella delle loro famiglie, diventi una vera e propria denuncia contro ogni forma di libertinaggio, affinché venga dato spazio alla VERA LIBERTÀ che raggiunge il suo culmine nell’amore e nel rispetto della propria vita e di quella degli altri”.