SECONDA DOMENICA DI AVVENTO – ANNO B –
Dal Vangelo secondo Marco 1,1-8
‘’Inizio del Vangelo, che è Gesù: il Cristo, il Figlio di Dio’’. Marco inizia così il suo racconto per ricordarci che la buona notizia è Cristo e, quindi, solo Lui deve essere al centro di tutto.
Queste parole di Marco, all’inizio dell’Avvento, ci stimolano ad una verifica dei motivi del nostro essere cristiani: non il bel canto o la bella predica, non il sacerdote, la gente simpatica o la chiesa a cui siamo affezionati possono essere motivi per credere…
Il vero e l’unico motivo per credere, deve essere solo Gesù Cristo perché come direbbe Pascal: ‘’Solo Cristo può dare senso alla vita e alla morte’’.
Noi vogliamo incontrare Gesù! Ma come si può fare? Non è difficile, basta seguire i consigli del suo precursore. Giovanni il Battista, infatti, ha invitato tutti a ‘’preparare la strada del Signore, a raddrizzare i suoi sentieri’’. Se noi vogliamo per forza percorrere una strada che non porta a Dio, come possiamo avvicinarlo? L’incontro con il Signore esige un atteggiamento preciso, un orientamento preciso che esclude tutte le strade che non ‘’parlano’’ di umiltà e libertà dall’orgoglio, dall’egoismo e dalla presunzione.
Convertirsi, dunque, non significa solo ‘’non peccare’’ ma, soprattutto, smontare tutte le idolatrie: salute, denaro, successo .. e restituire a Dio, e a Lui solo, il primato, proprio sull’esempio del Battista: ‘’Era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico … ‘’.
Umile e povero rinuncia a tutto contemplando in Dio la sua unica e vera ricchezza, ecco perché lui può gridare, può rimproverare.
La gente va nel deserto, dove regna il silenzio, per ascoltare l’unica e significativa voce che parla di libertà e di amore.
Giovanni indica nel Messia la vera fonte dell’amore e della libertà, in Lui solo bisogna avere fede. Non vuole essere l’accentratore della situazione, ecco perché dice: ‘’Viene uno che è più forte di me … ‘’.
Così deve comportarsi la Chiesa, così deve comportarsi il cristiano.
Don Giuseppe Parisi