Erano diventati il terrore di oreficerie, uffici postali e altri negozianti per la freddezza in cui portavano a termine i loro colpi. I Carabinieri di Avella dopo anni di indagini, intercettazioni e pedinamenti sono riusciti ieri a smantellare una vera e propria organizzazione criminale.Undici le persone fermate a vario titolo tra cui il principale responsabile secondo gli inquirenti, il capo dell’organizzazione, Paolo Nappi, un 46enne di Avella. Altri 8 persone sempre di Avella, tra cui anche una donna, 2 invece di Sant’Antimo (NA), partecipavano a vario titolo nell’organizzare i colpi, alcuni andati mali come quello all’oreficeria di Sperone da dove è partita l’indagine. Era il maggio 2012 quando tentarono dopo un sopralluogo di mettere a segno il colpo, poi fallito. Da qui le indagini serrate del maresciallo Piccione, comandante della Stazione Carabinieri di Avella, hanno portato ieri nel maxi blitz nel fermo dei vari indagati. Nel periodo 2011-2012 messi a segno inoltre attentati incendiari ad alcune vetture di dipendenti comunali e ad un ex assessore. Cinque persone sono finite in carcere e sei agli arresti domiciliari a tradirli le intercettazioni telefoniche, cimici e l’ottimo lavoro svolto dagli inquirenti. Da oggi partono gli interrogatori di garanzia a difendere gli indagati gli avvocati Antonio Falconieri. Francesco Pecchia, Michele Napolitano e Annibale Schettino.