“Riguardo alla scadenza e alle nomine sottolineo e ribadisco la mia posizione irrevocabile, ovvero la rinuncia a ricoprire ruoli nella Fondazione o qualche altra carica collegata alla struttura amministrativa, al momento sto svolgendo azioni di ordinaria amministrazione in attesa che si esprima il Consiglio Comunale che sicuramente si starà preoccupando della questione chiaramente tenendo conto delle scelte, degli equilibri politici e delle ripartizioni dei membri dal momento che il socio fondatore è il Comune di Avella. Come ho già detto non riesco a stare seduto in poltrona per la mia evidente “troppa operatività”, per questo ho già comunicato al Consiglio Comunale che rimango a disposizione, se vorranno, per eventuali collaborazioni esterne future, cioè nelle commissioni, che credo siano di fondamentale importanza per il funzionamento di tutto con la collaborazione delle Associazioni Avellane, ognuno dovrebbe ricoprire un ruolo ben definito. Spero che i futuri membri del CdA siano operativi , presenti e soprattutto capaci di ascoltare senza farsi influenzare dalla “politica dei numeri “, seguendo chiaramente la logica. Insisto nel dire che Avella ha bisogno di una commissione o un ufficio progetti, tutte le grandi città d’arte, anche della Campania, sono dotate di questa struttura che ogni giorno cerca trovare fondi per le attività e la programmazione. Fondi necessari per le attività e il rilancio del settore turistico avellano, tutte le Fondazioni italiane, ma anche straniere, hanno un fondo di gestione ricco grazie a sponsor o imprenditori o aziende o anche grazie a personaggi importanti . La scelta attenta dei membri e l’individuazione degli obiettivi da parte del Consiglio Comunale è fondamentale visto che bisogna continuare questa politica di sviluppo del territorio sul piano archeologico e anche agricolo quindi relativo alla salvaguardia dei prodotti locali. Per far correre Avella bisogna attrezzare una vera e propria Ferrari quindi una Fondazione forte e capace di unire!!!” (Michele Amato)