“La discussione sul nome per l’ Unione dei Comuni è interessante, ma tra Verba et Res penso che sia più utile e interessante ragionare sulle prospettive di rigenerazione e sviluppo del nostro territorio . Tuttavia qualche considerazione vorrei farla. Quando si parla di “Baianese” con questo termine si intende l’intero sistema orografico con i suoi centri abitati collocati nella vallata. Anche nelle pianificazioni urbanistiche a scala regionale, provinciali e nelle scelte strategiche infrastrutturali ricorre spesso il nome di Baiano. Basta citare alcuni esempi: A16 : uscita Baiano. Circumvesuviana: capolinea Baiano, distretto sanitario: Baiano, scambiatore intermodale: città di Baiano, sistema di città medie : Città del Baianese e altri. Potrei ricordare ancora: Comando dei Carabinieri- Baiano, stazione Guardia della Finanza, Casa di Cura “Villa Maria e tanti altri. Tra l’altro il nome “Baiano”, sotto l’aspetto amministrativo, ha radici storiche profonde: Circondario di Baiano, Mandamento di Baiano (1800) Vallo di Baiano, Comuni del Baianese, città del Baianese. Nella sostanza, questo nome, ormai da lunghi secoli, rappresenta in maniera consolidata l’intero comprensorio e tutte le sue parti. Ora la questione, a mio avviso, non riguarda il nome che ci è stato già consegnato dalla storia e si è fortemente consolidato come espressione di unità territoriale, ma di occuparsi della sostanza facendo leva sulle risorse, le energie, le potenzialità, per superare tutte le criticità e le carenze esistenti. Lo possiamo fare solo in un modo: se impariamo a mettere da parte le sterile faziosità e a muoverci tutti insieme ad unisono nella direzione della costruzione di una città media”.