Sirignano stamane è stato preso d’assedio dai Templari. Un tempo partivano alla volta di Gerusalemme per liberare la città santa dagli islamici, oggi invece partono comunque verso i paesi asiatici ma per dare una mano in società martoriate dai conflitti bellici e sociali. E’ questa la missione dei Templari del Terzo Millennio, che si sono dati appuntamento, questa mattina, a Sirignano, piccolo comune della Bassa Irpinia, per il tradizionale Raduno Nazionale. Ad accoglierli nella sala consiliare del Comune, il sindaco Raffaele Colucci, che da oltre un anno è entrato a far parte dell’ordine. La giornata dei Cavalieri della Cristianità si è svolta in tre momenti cruciali: dapprima il raduno fuori la casa comunale da dove è partito il corteo alla volta della chiesa parrocchiale dove don Giustino ha celebrato una messa solenne. Poi, al termine della cerimonia eucaristica, l’inaugurazione di una lapide in ricordo di tutti i martiri italiani caduti nei conflitti del mondo. Infine, nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, l’investitura dei nuovi Cavalieri nella sala consiliare del Municipio di Sirignano. Tre momenti accomunati da un solo obiettivo, quello cioè di trasmettere all’opinione pubblica l’idea che essere Templari oggi significa fare cultura e promuovere la pace nel mondo, in difesa della cristianità.