Con grande razionalità, priva di qualsiasi emotività, il sottoscritto, dall’alto della sua vasta esperienza politica e amministrativa, può affermare senza ombra di dubbio, che l’avventura sindacale di Raffaele Colucci è giunta al termine. Le innumerevoli inchieste giudiziarie, già da un bel po’, stanno assediando e strangolando il primo cittadino di Sirignano. Qualche suo rinvio a giudizio, come già da me ampiamente annunciato, lo porterà nelle aule dei tribunali. A seguito dell’entrata in vigore del Decreto legislativo 235/2012, andato in vigore dal 1 gennaio 2013, i Sindaci e Consiglieri comunali, i Presidenti di provincia e i Consiglieri provinciali, anche in presenza di una semplice e mite condanna in primo grado, sono automaticamente sospesi per la durata di 18 mesi dal Prefetto e l’amministrazione è retta dal Vice-Sindaco. Il sottoscritto invita tutte le forze politiche interessate ad attrezzarsi per prepararsi ad una più che probabile nuova campagna elettorale che possa esprimere una compagine amministrativa più coesa da un punto di vista sociale e più adeguata culturalmente ai tempi moderni che viviamo. Ormai al Comune di Sirignano regna il caos, perché è diventato un luogo franco dove tutto è permesso. Il Sindaco di Sirignano prenda atto, con grande lucidità, una volta tanto, che la sua disavventura amministrativa è di fatto già conclusa, annegata nella palude da lui stesso generata. Fare un confronto con i Sindaci dei paesi limitrofi è opera titanica, considerato il suo modo di disamministrare questa nostra piccola e fertile comunità, da lui trasformata in un “mercato” quotidiano. A riprova di questa mia veemente denuncia fanno testo gli innumerevoli decreti falsi da lui prodotti, il baratro del fallimento economico del Comune di Sirignano, attestato anche dal Ragioniere Capo del Comune di Sirignano nell’ultimo Consiglio Comunale sul Conto Consuntivo 2012, l’abbandono totale delle squadre di calcio locali a cui il Sindaco non ha destinato nemmeno un centesimo, mentre altre associazioni non sirignanesi, sono state ampiamente sostenute economicamente, per non parlare della festa del VINO e del cibo ( Risveglio borgo antico) che per un solo giorno di manifestazione ha ottenuto un lauto contributo economico di euro tremila, ma per farne poi cosa? A quale fine? Si potrebbe continuare all’infinito con la certezza che ormai tutto è compiuto, (consumatus est), alias il Sindaco è al capolinea. A proposito, sindaco, perché l’ex Casa degli Anziani ed ATTUALE MANICOMIO non paga il canone di affitto che dal 1 GENNAIO 2013 è arrivato già a Euro 50.000 ? Ma tu veramente cosa ci guadagni? (Prof Antonio Napolitano già Sindaco di Sirignano)