Amazon.com, Inc. è un’azienda di commercio elettronico statunitense, con sede a Seattle nello stato di Washington; è la più grande Internet company al mondo. Fondata con il nome di Cadabra.com da Jeff Bezos nel 1994 e lanciata nel 1995, Amazon.com incominciò come libreria online, ma presto allargò la gamma dei prodotti venduti a DVD, CD musicali, software, videogiochi, prodotti elettronici, abbigliamento, mobilia, cibo, giocattoli e altro ancora. Amazon ha creato poi altri siti in Canada, Regno Unito, Germania, Australia, Francia, Italia, Spagna, Cina, Brasile, Messico, Giappone, Paesi Bassi e India e spedisce i suoi prodotti in tutto il mondo. Amazon vende in Italia attraverso il sito www.amazon.it, esso risulta essere il primo sito di ecommerce in Italia.
Ebbene sul portale si può acquistare di tutto e trovi tutto anche le nocciole italiane. Ma la cosa che la scia perplessi e che mentre il prezzo all’origine non supera i 2 euro al chilogrammo in guscio sul sito statunitense le nostre nocciole vengono vendute in sacchetti da un chilogrammo che raggiungono il prezzo di 9 e 10 euro al chilo, davvero una beffa per coloro che invece sono costretti con mille difficoltà a raccogliere il prodotto, parliamo dei produttori, e ad recuperare le spese annuali affinché la produzione venga portata a termine. Per non parlare poi dei derivati, ovvero quelle tostate, sgusciate e quelle utilizzate per produrre la cioccolata, dove i prezzi di guadagno sono ancora di gran lunga superiore rispetto alla vendita del prodotto integro. Sta di certo che un tale squilibrio tra il prezzo del prodotto all’origine fino a quello finale, ovvero quello che arriva sulla tavola degli italiani e di tutti gli altri paesi che ne fanno uso, non ha ragione di esistere anche perché si rischia di mettere in ginocchio una categoria, ormai esasperata per la crisi che affligge solo le loro tasche.