Gli animali percepiscono il calore ancora più intensamente rispetto agli esseri umani, senza peraltro avere la possibilità di eliminarlo attraverso il sudore. Che cosa fare, allora, per alleviare le sofferenze dei nostri inseparabili compagni a quattro zampe quando la colonnina di mercurio supera i 30 gradi? Per prima cosa mettiamo a loro disposizione una bella ciotola di acqua fresca. L’invito è rivolto ai privati cittadini possessori di cani o gatti ma anche ai titolari di negozi e, perché no, a tutti gli amministratori locali. Questi ultimi, oltre a dissetare i randagi, dovrebbero dar loro la possibilità di accedere ai parchi cittadini, dove è più facile reperire zone ombreggiate. La seconda cosa da fare è prestare ancora più attenzione a quando viaggiamo in auto con i nostri animali. Dimenticarseli anche solo per pochi minuti sul sedile posteriore significa condannarli a morte. Peraltro chiudere un “pelosetto” in macchina e andare a fare una commissione, seppur rapidissima, è un reato penale. L’articolo 727, secondo comma, del Codice Penale recita testualmente: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”. Un cittadino che nota un animale chiuso in auto ha il DOVERE di contattare immediatamente le forze dell’ordine e, nell’attesa, di fare il possibile per aiutare l’animale, ad esempio creando un cono d’ombra che lo ripari dal sole e dal caldo oppure gettando acqua fresca all’interno dell’abitacolo attraverso il finestrino. Terza cosa: evitiamo passeggiate con il cane durante le ore più calde della giornata. Sotto il sole, la temperatura dell’asfalto supera di venti gradi quella dell’aria. Significa che se il termometro segnerà 30 gradi, l’asfalto sarà rovente, con gravi conseguenze per il nostro quattro zampe. In caso di colpo di calore, l’animale va portato immediatamente dal veterinario (meglio evitare rimedi fai-da-te, che potrebbero peggiorare la situazione). Quarta cosa: in questa stagione ricordiamoci di usare antiparassitari sia per i cani sia per i gatti, perché con il caldo si moltiplica la presenza di pulci e zecche. Infine, non tosiamo cani e gatti! La pelle dell’animale, infatti, è sensibilissima ed esposta al sole si brucerebbe. Il pelo serve proprio a ripararlo dalle scottature.