Una vera e propria tegola in testa quella che, ancora una volta, colpisce gli operai idraulici forestali a tempo determinato, che vedono sottrarsi ulteriori diritti in seguito al mancato conseguimento per l’anno 2014 di almeno 51 giornate lavorative. Purtroppo è cosi: al danno si aggiunge la beffa, in quanto gli operai per il futuro e per ben due anni non potranno usufruire di alcun ammortizzatore sociale per far fronte ad una situazione del tutto precaria, diventata una vera odissea. Questo è quanto dichiarato dall’ ex primo cittadino di Sperone il Dott. Salvatore Alaia, che nel vivere in maniera intesa questa vicenda, a dir poco paradossale, rappresenta in maniera plastica le difficoltà economiche dei forestali che non potranno più godere dell’indennità di disoccupazione e di malattia per non aver raggiunto un minimo di prestazioni lavorative per l’anno in corso. Una vicenda, come si puo’ notare, che incomincia a produrre conseguenze ed effetti negativi mai calcolati ed affrontati con coscienza dalle parti sociali in campo che non hanno messo in conto il “disastro” perpetrato ai danni di persone che avrebbero meritato ben altro destino. Invece, la superficialità, la negligenza, l’incapacità e l’incompetenza hanno assunto un ruolo fondamentale in questa vicenda che pesera’ come un macigno sulla coscienza di personaggi, a dir poco sprovveduti, che non sono riusciti a dare risposte serie e concrete per un degno futuro di questi operai.