Il rapporto tra il giornalismo, l’evoluzione dei mass-media per impulso dei nuovi linguaggi elettronici e il territorio rappresenta il filo conduttore della tesi di laurea magistrale in Scienze pedagogiche, discussa da Diana Picciocchi nell’Aula Magna dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti. Relatore, il professore Andrea Lombardinilo e correlatore il professore Claudio Crivellari.
Gli argomenti sviluppati analizzano il modo di essere e di proporsi della stampa periodica e delle pagine locali dei quotidiani a tiratura regionale e nazionale, come “Il Mattino” e il “Roma” e, più recentemente, il Quotidiano, gemmato dal “Corriere dell’Irpinia”, o con riferimento alla realtà provinciale di Avellino, dal secondo dopo-guerra ai nostri giorni, evidenziandone sia le positività che i limiti di spiccata inadeguatezza ed incompletezza, oltre che parzialità nel raccontare la realtà sociale e politica dei territori, che, per di più, sono spesso “ignorati”. Evidenziata l’esperienza in atto, in cui è impegnato il gruppo editoriale, che pubblica Ottopagine in cartaceo; e lo fa in combinazione con l’informazione televisiva e on-line. Sotto i riflettori, alcuni periodici, che hanno fatto la storia dell’informazione politica tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, come Cronache irpine e Il progresso irpino, oltre che “ Il Corriere dell’Irpinia”.
Focalizzate le ventennali -ed esaurite- esperienze dei periodici in cartaceo de “La Voce della Bassa Irpinia”, poi diventata “La Voce della Bassa Irpinia e dell’Agro nolano”, e de “Il Meridiano”, che di recente ha assunto il formato on line. Ma quella in rete- si evidenzia nella tesi- è diventata un’informazione tanto capillare ed incisiva -sul territorio dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio– da avere drasticamente ridotto la vendita dei giornali cartacei, in virtù dell’importante presenza esercitata da “Le notizie del Mandamento baianese” e da “Bassa Irpinia news”, che fanno registrare stabilmente migliaia di contatti quotidiani. Vere e proprie performance, le loro, se rapportate alla popolazione dell’area, di circa trentamila abitanti. Un fenomeno, ch’è generale. Interessanti i profili, con cui la neo-dottoressa Diana Picciocchi tratteggia le esperienze delle radio libere, che fecero …furore tra gli anni ’70 e ’80, soprattutto con Radio Fire e Radio Avella International.
Spazio a sé è riservato a Telebaiano, ora TvBaiano\3, in dimensione “comunitaria” ed animata con grandi sacrifici e encomiabile tenacia da Peppino Esposito. Un capitolo particolare della tesi è riservato alle attività del Circolo socio-culturale de “L’Incontro” ,attivo sul territorio da oltre venti anni; attività, che si prefigge di concorrere a favorire la circolazione delle conoscenze, per l’elevazione civile della comunità. Un’attività, a cui la tesi discussa dedica un’interessante ed articolata appendice, che contiene cronache e commenti di stampa, con il corredo di immagini, in relazione ad alcune iniziative del sodalizio di via Luigi Napolitano. Un buon lavoro, in complesso, giudicato dal relatore e dal correlatore di tesi interessante ed esaustivo per le “finestre” aperte sulla ricognizione del territorio, attraverso l’informazione e un modello di organizzazione associazionistica, qual è quella de L’Incontro, aperta e plurale.
Alla neo-dottoressa, insegnante nel plesso delle Scuole primarie di Sperone, che afferisce all’Istituto comprensivo di Baiano, vive congratulazioni della direzione e della redazione del giornale. Felicitazioni per il marito, Pasquale Gaglione, e per i figli Vincenzo Fabio e Alessandro.