Una comunicazione inaspettata, giunta nella giornata di oggi all’ex Sindaco di Sperone, il Dott. Salvatore Alaia, che ancora una volta evidenzia un’enfatizzazione notevole rispetto a qualsiasi azione di protesta civile che ha intenzione di attuare. Questa volta dall’ ufficio di Presidenza di Palazzo Chigi, sede del presidente Renzi e dalla questura di Roma un invito a desistere al viaggio a Pontassieve (FI), in quanto ci sara’ un servizio d’ordine che impedirà di avvicinare il PREMIER Matteo, per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, anche se si profila una speranza per un incontro direttamente a Roma. Dispiace, dichiara Alaia, che un viaggio della speranza per consegnare una lettera a Matteo Renzi, con un numero ristretto di operai forestali a tempo determinato, possa destare un ‘attenzione cosi forte da parte delle Istituzioni e delle Forze Dell’Ordine; volevamo semplicemente che Matteo si sarebbe fatto portavoce presso il “CINICO” Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, di un disagio che da anni sta colpendo degli operai che con grande senso di responsabilità hanno rappresentato un punto di riferimento per i lavori di tutela e salvaguardia del nostro territorio. Ancora una volta, conclude Alaia, dimostreremo il nostro senso di rispetto verso le Istituzioni ed è per questo che abbiamo deciso di non andare a Pontassieve (FI), per evitare qualsiasi incomprensione che possa portare ad una situazione che potrebbe diventare incontrollabile, ma allo stesso tempo chiediamo rispetto per la nostra vicenda che non puo’ passare in silenzio. Comunque restiamo in attesa di un eventuale incontro a Roma con una delegazione dei forestali a tempo determinato per porre sul tavolo una questine che, seppur non di competenza del Governo, richiede un impegno in prima persona di Matteo Renzi allo scopo di smuovere delle acque impantanate da troppi anni.