Quasi 3 italiani su 4 in vacanza (74%) partecipano quest’anno a sagre e feste di Paese che si concentrano nel mese di agosto e che con la crisi sono gli unici appuntamenti dell’estate 2013 dove spesso si registra il tutto esaurito. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ipr marketing relativi all’estate 2013, che evidenzia la riscoperta degli italiani per le sagre come alternativa low cost alla ristorazione tradizionale, alle discoteche o ai parchi divertimento che in molti sono costretti a tagliare. Se la crisi ha ridotto le partenze ha infatti anche costretto a tagliare il budget delle vacanze delle famiglie per far quadrare i conti con il 33% degli italiani che ha rinunciato a divertimenti come cinema, parchi giochi e discoteche mentre il 32 per cento dei vacanzieri ha scelto località piu’ vicine complice e addirittura il 16% resta nella propria regione. Si tratta di comportamenti che hanno favorito il prepotente ritorno nell’estate 2013 delle sagre dove secondo l’analisi della Coldiretti il 24% dei frequentatori non spende niente, il 34% non più di 10 euro per persona e l’14% tra i 10 ed i 30 euro per persona. Un costo comunque modesto compatibile con i budget della maggioranza delle famiglie in vacanza che peraltro nell’87% dei casi quando mangiano fuori cercano un menu’ locale a chilometri zero. Una percentuale in crescita rispetto all’estate scorsa quando – sottolinea la Coldiretti – erano comunque l’82% gli italiani in cerca di menu locali per gustare sapori autentici del territorio che si sta visitando e che non devono subire lunghi trasporti che fanno aumentare i costi e ne compromettono la freschezza.