In questo sistema complesso di norme e di organi, tante volte si è discusso, a livello regionale, di una riforma articolata per gli enti montani, lasciando presagire ad una vasta schiera di operai, la possibilità di una soluzione, nell’interesse dei vari operatori, che dopo anni di lunghe battaglie, si trovano in condizioni a dir poco spiacevoli. Ed e’ per questo che mi chiedo e vi chiedo che fine hanno fatto i nostri consiglieri regionali, pronti ad esibirsi in qualsiasi occasione, con una faccia tosta che sfiora la decenza. Personaggi che si sono distinti per le solite “chiacchiere”, lasciando ad un destino infame, operatori che con grande senso di responsabilita’ hanno reso vivibili i nostri paesaggi che hanno bisogno di manutenzione e soprattutto di prevenzione. Invece, dichiara l’ex Sindaco di Sperone Salvatore Alaia, ad oggi solo passerelle nel pieno stile di una demagogia che ha tolto qualsiasi forma di speranza a degli operai, trastullati da una parte all’altra, alla merce’ di un futuro sempre più buio, senza un barlume di luce. Sono a dir poco rammaricato, continua Alaia, del trattamento riservato a questi operatori che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere e di vederli all’opera in diverse zone del nostro territorio. Purtroppo, nulla è cambiato, solo false promesse dai politici di turno che hanno avuto un solo pregio, quello di essere inconcludenti, dimenticando che esiste un valore fondamentale che risponde alla DIGNITA’: una parola per i politici ma non per gli operai che tra mille sacrifici continuano la loro battaglia.