Sicuramente la sentenza della Corte Costituzionale del 25 giugno 2015 la n. 117 con cui si stabilisce che spetta allo Stato e non alle Regioni dettare le norme in materia di servizio idrico integrato, costituisce la giusta risposta all’arroganza degli organi regionali che in passato avevano intrapreso un braccio di ferro con gli amministratori del Vallo Lauro- Baianese e con gli stessi rappresentanti dei comitati civici che si erano opposti in maniera drastica all’affidamento della gestione del servizio a terzi soggetti come la Gori. Una decisione, sentenzia Salvatore Alaia, ex Sindaco di Sperone, che dichiara illegittima la legge Regionale n. 16 del 2014 in cui si stabiliva la competenza regionale in materia di affidamento della gestione dell’acqua. Ai sapientoni di turno che avevano criticato duramente l’operato di Alaia che tanto si era speso pe la giusta causa , con una serie di iniziative a difesa dell’acqua pubblica, il “mea culpa”. Pertanto l’augurio e’ che si lasci ai Comuni il potere di gestire in modo efficiente ed efficacia la gestione del servizio idrico integrato.